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sabato 20 aprile 2024

''La bella vita'' & ''Pummarò'' al CineCittà cineclub di Firenze

16-05-2012
Mercoledì 16 maggio 2012 continua al CineCittà cineclub di Firenze per il ciclo "Altre Visioni" la rassegna cinematografica "Italiani '90" con la proposta di due pellicole di registi allora esordienti. Alle ore 21.00 proiezione del film d’esordio di Paolo Virzì del 1994: "La bella vita" con Claudio Bigagli, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Paola Tiziana Cruciani,Giorgio Algranti, Emanuele Barresi. Storia di un triangolo sentimentale nella Piombino del 1992: lui è un cassintegrato delle acciaierie con velleità d’imprenditore, lei commessa di supermercato con pruriti alla Bovary e l’altro un fatuo imbonitore televisivo. C’è qualcosa che lega questo film a Romanzo popolare, citato a Venezia dal regista esordiente Virzì. Il protagonista proletario e di sinistra è in crisi col lavoro e con la moglie. Alla fine perderà l’una e l’altro. Il film di Monicelli era ambientato a Milano e questo a Piombino; l’amante era un poliziotto e Ghini invece è un presentatore televisivo; la moglie rimaneva con un figlio mentre la Ferilli no. I risultati sono soddisfacenti e il film risulta godibile. A seguire alle ore 22.45 la proiezione di: "Pummarò", del 1990 che vide Michele Placido alla sua prima prova da regista, impegnato in un interessante film multiculturale interpretato da Franco Interlenghi, Pamela Villoresi, Thywill A. K. Amenya, Jaqueline Williams, Nicola Di Pinto, Tom Felleghy. Il tema del film è nato dai fatti razzisti che si sono manifestati in Italia agli inizi degli anni ’90, quando il fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria, pur non avendo assunto ancora le dimensioni attuali, si andava diffondendo su vasta scala. La storia, molto realistica, prende in considerazione l’amore impossibile tra Kwaku, proveniente dal Ghana, ed Eleonora, una maestra di Verona; la ricerca da parte di Kwaku del fratello Giobbe; la difficoltà di trovare un lavoro dignitoso per un africano. Il protagonista ha preso da poco la laurea e vorrebbe andare in Canada per affinare le sue conoscenze di medicina. Scoprirà che suo fratello è stato ucciso e che spacciava droga. Placido appare per pochi secondi nei panni di un tassista. Il primo film a soggetto di una certa rilevanza sul tema dell’immigrazione extracomunitaria nel nostro paese. Per informazioni: www.cinecittacineclub.org