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giovedì 28 marzo 2024

Rassegna Italiani '90 a CineCittà cineclub: Mediterraneo e ''Lo zio di Brooklyn''

23-05-2012
Mercoledì 23 maggio continua la rassegna cinematografica Italiani '90 (del nostro meglio) per il ciclo Altre Visioni (appuntamenti con il cinema retrospettivo) a CineCittà cineclub, in via Pisana 576, con la proposta di due pellicole da riscoprire.
Alle ore 20,45 proiezione del film premio Oscar: Mediterraneo (Id.) di Gabriele Salvatores, uscito nelle sale nel 1991 con Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti, Ugo Conti, Antonio Catania.
Quinto film di Gabriele Salvatores. Un manipolo di soldati italiani ha l’ordine di presidiare un’isola greca, apparentemente deserta. C’è il tenente Montini col suo attendente Farina, ci sono il sergente Lo Russo, il marconista Colasanti e Strazzabosco, legatissimo a una mula. I soldati si trascinano nell’ozio finché ricompaiono gli abitanti, tutti vecchi e donne. C’è anche la bella prostituta Vassilissa che fa l’amore con tutti ma ama soltanto il timido Farina. Nel frattempo qualcuno ha rotto la radio, così l’isolamento è totale. Senza ambizioni storiche, è una favola, un racconto di formazione, un apologo sull’amicizia virile, sul desiderio di fuga (è dedicato “a tutti quelli che stanno scappando”), sulle difficoltà di crescere. Chiude un’ideale trilogia sul viaggio e su una generazione, quella del regista, formata da Marrakech Express e Turné. Un bel gioco di squadra attoriale e un’accattivante mistura di buffo e patetico. Girato nell’isola di Kastellorizo (Megisti in greco). Oscar per il film straniero.
A seguire alle ore 22,45 la proiezione del supercult: Lo zio di Brooklyn (Id.) film del 1995 del duo di Cinico TV Daniele Ciprì e Franco Maresco interpretato da Pippo Agusta, Francesco Arnao, Antonino Bruno, Rosario Carollo, Marcello Miranda, Salvatore Gattuso.
Due nani mafiosi obbligano un quartetto di fratelli a dare ospitalità a un anziano padrino italoamericano in contrapposizione alla banda di don Masino, capofamiglia della zona. Una vicenda quasi ridotta a zero sostiene una catena di quadri, scenette, siparietti in un universo da incubo, situato in una Palermo periferica e desertificata, dove “sembra sia avvenuta la fine del mondo”. Il 1° lungometraggio dei siciliani Ciprì e Maresco, reduci dalla provocatoria esperienza di Cinico TV su RAI3, è un film estremo e radicale, dove l’umanità è colta in condizioni di degrado marginale e regressione animalesca. Un universo di poverismo trasgressivo, impregnato di umori, succhi, secrezioni, escrementi in dialetto palermitano stretto, qua e là con sottotitoli italiani. Monocromo, monocorde, monotono, più estetizzante di quel che i suoi due autori sospettino nella loro volontà di distinguersi dalla carineria politicamente corretta del cinema italiano. Bianconero allucinato di Luca Bigazzi.
Tutte le proiezioni sono in pellicola 35 mm.
Info: www.cinecittacineclub.org