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sabato 20 aprile 2024

CineCittà cineclub: ''Il Posto delle Fragole'' di Ingmar Bergman e ''I Cannibali'' di Liliana Cavani

12-03-2013

Martedì 12 marzo nuovo doppio appuntamento per la rassegna "Altre Visioni - capolavori sul grande schermo" con "Il Posto delle Fragole" e "I Cannibali" a CineCittà cineclub Firenze (via Pisana 576).
Alle ore 20.45 si terrà la proiezione de "Il Posto delle Fragole" di Ingmar Bergman.
Il protagonista del film è l'anziano professor Isak Borg, un luminare della medicina, che si deve recare a ritirare un ambito riconoscimento nell’Aula Magna dell’Università di Lund. Prima di intraprendere il viaggio fa un sogno premonitore che lo invita a riconsiderare tutta la sua vita. Nel lungo viaggio lo accompagna la nuora Marianne che è in crisi con il marito, un uomo gelido ed egoista. La sosta presso la casa natale di Borg è l’occasione per ripensare al passato e ritornare nel "posto delle fragole".
È uno dei capolavori del regista svedese che traccia, tra sogno e incubo, l’itinerario esistenziale di un uomo avviato, non serenamente, verso la morte. Il film ottenne l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e numerosi altri premi in tutto il mondo.

Alle 22.45 ci sarà la proiezione del film cult "I Cannibali" di Liliana Cavani.
Le vie della città sono disseminate di cadaveri. La città per cui si aggira disperata Antigone è grande e moderna. I cadaveri sono quelli dei ribelli e devono restare lì, all’aria aperta, per ordine delle autorità cittadine, come monito per scoraggiare altre insurrezioni. Antigone, una ragazza di famiglia borghese, vuol dare sepoltura al fratello, caduto nel corso della sommossa, ma non trova aiuto né da parte dei parenti né da parte del fidanzato, figlio del massimo esponente del potere. Il solo a offrire la propria collaborazione ad Antigone, è Tiresia, un giovane straniero che parla una lingua sconosciuta. Insieme, i due giovani si dedicano a una pietosa opera di seppellimento dei cadaveri, finché la loro attività sovversiva non li conduce a cadere vittime della tirannide.
Versione moderna della tragedia di Sofocle. La borghese Antigone scopre la disumanità del potere e si ribella. Insomma un film tipico dei suoi tempi. Le sequenze delle strade di Milano piene di cadaveri conservano la loro scioccante suggestione.
 
Per maggiori informazioni: www.cinecittacineclub.org

G.B.