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venerdì 19 aprile 2024

Al via la 16° edizione di ''N.I.C.E. Russia 2013''

08-04-2013
Nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio a Firenze è stata presentata la 16° edizione di "N.I.C.E. Russia". L’Assessore alla Cultura, prof. Sergio Givone, ha introdotto i direttori del Festival, Viviana del Bianco e Grazia Santini, e sottolineato l’importanza del connubio fra cultura ed economia e le forti opportunità che eventi come quelli organizzati da N.I.C.E. ben rappresentano.
L'evento è in programma dal 10 al 16 aprile 2013 a Mosca in due sale, Cinema "35mm" e Cinema "Formula Kino Gorizont" e  dal 12 al 18 aprile a San Pietroburgo negli spazi del Cinema "Rodina". Madrina della manifestazione Valeria Golino, presente anche al festival in veste di regista, alla quale verrà dedicato un tributo con la proiezione di "Armandino e il Madre" (corto 2010) e del trailer del suo primo lungometraggio "Miele" (2012). Sarà presente all'evento anche Jasmine Trinca, interprete dell'ultimo film di Valeria Golin. Importanti novità interesseranno questa nuova edizione tra cui le anteprime scelte per il pubblico russo, ma non solo. Quest'anno per la serata inaugurale a Mosca per la prima volta, in collaborazione con la Regione Toscana, verrà realizzata nella hall dei cinema un'installazione fotografica delle città d'arte toscane. In più l'omaggio a Marcello Mastroianni con la proiezione del documentario "Ritratto di uno sconosciuto - Marcellus Dominicus Vincentius" (2006) di Roberto Meddi e Gioia Magrini. I sette film italiani selezionati da N.I.C.E. per il pubblico russo sono: "I più grandi di tutti" di Carlo Virzì è una commedia leggera, dove si scherza e si ride senza che il meccanismo drammatico scompaia totalmente. E’ il tiepido risveglio delle nuove e fresche cine-scritture, genuino come la musica Rock; "Io sono Li" di Andrea Segre è l’incontro tradue mondi in crisi, quello di chi è stato costretto o ha scelto di abbandonare le proprie radici e quello di chi le sta perdendo per le profonde trasformazioni in atto. Due mondi che però scoprono la strada per ritrovare momenti di dignità e di orgoglio. Il regista opera una felice commistione tra il linguaggio tipico del neorealismo italiano e quello onirico del cinema orientale; "Appartamento ad Atene" di Ruggero Di Paola è un film drammatico che colpisce per l'asciuttezza del suo racconto, per la severità (intesa in senso positivo) delle sue inquadrature e per una colonna sonora “silenziosa“ e discreta capace di accompagnare bene le forti emozioni che si susseguono nell'animo dello spettatore durante la visione; "Qualche nuvola" è la prima opera di Saverio Di Biagio da lui pensata, scritta e diretta. E’ riuscito a costruire  la trama di una commedia orientata a mostrare uno spaccato in formato "family" di un Paese che tenta di cambiare sia pure tra mille ostacoli. La sua modalità narrativa riesce a dare plausibilità agli eventi e a smontare molti dei luoghi comuni che spesso affliggono le commedie; "L’ultimo pastore" di Marco Bonfanti è un film singolare (se ne parlato tutto il mondo) che invita a sperimentare la lentezza del vivere e a recuperare la fisicità delle cose. Narra la storia incredibile di un pastore che con le sue pecore invade la Piazza del Duomo di Milano per dimostrare il valore dei sogni; "L’innocenza di Clara" di Toni D’Angelo, è un "noir" ispirato a vicende reali. Il regista in modo rigoroso e glaciale osserva i fatti che accadono senza giudicare e lascia allo spettatore la responsabilità di farsi un’idea, un’opinione come capita a tutti davanti ai telegiornali, alle trasmissioni televisive e alle loro congetture, dando modo di chiederci "chi è per noi il mostro"? ; "The Lithium Conspirancy" di Davide Marengo, tratto dall'omonimo romanzo di Tullio Avedo, girato tra Roma, Torino, Londra e Sud America, è una commedia noir che tiene col fiato sospeso. Racconta del colonialismo contemporaneo che, attraverso la finanza, tende a impadronirsi delle energie rinnovabili di uno stato senza che venga sparato un solo colpo di fucile o  che un anfibio di soldato tocchi la terra da predare. Il film parla quindi di un nuovo modo di conquistare il Terzo Mondo in cravatta e scarpe lucide, un tema attualissimo dell'odierna società.

Per informazioni: www.nicefestival.org

L.B.