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giovedì 28 marzo 2024

''On the road - In viaggio con il Cinema'' a CineCittà cineclub

30-04-2013
Martedì 30 aprile primo imperdibile doppio appuntamento con la rassegna "On the road - In viaggio con il Cinema" a CineCittà cineclub (Via Pisana, 576 - Firenze).
Alle ore 20.30 proiezione del cult movie: "Rain Man - L'uomo della pioggia" (Rain Man) di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Valeria Golino, Tom Cruise, Bonnie Hunt.
Dustin Hoffman nella parte di un malato di autismo (patologia che rende la possibilità di comunicare molto ardua, e che impedisce l’autosufficienza dei colpiti, li condanna all’emarginazione). Charlie Rabbit commerciante di auto di lusso oltre a non avere un buon rapporto con il padre scopre dopo la sua morte che l’uomo gli ha nascosto l’esistenza di Raymond, un fratello maggiore allontanato da casa quando Charlie era ancora piccolo e ricoverato in una clinica perchè autistico.
Charlie che nel frattempo si ritova in mezzo ad un disastro finanziario che potrebbe assumere proporzioni bibliche, scopre che il padre ha lasciato la maggioranza dei suoi beni proprio a Raymond e dopo l’apertura del testamento decide di prelevare il fratello dalla clinica e portarlo con lui a Los Angeles, nel tentativo di diventarne il tutore legale e prendere così il controllo dei suoi beni.
Charlie per portare Raymond dal suo avvocato sarà costretto ad intraprendere un lungo tragitto in auto perchè tra le molte fobie di Raymond ci sono anche gli aerei. Questa vicinanza con il fratello, alcune reminiscenze della sua presenza nell’infanzia di Charlie e la scoperta di abilità matematiche strabilianti di Raymond porteranno i due lungo la strada ad avvicinarsi e ritrovarsi, stabilendo a lungo andare un legame affettivo profondo e inaspettato. Il film vinse quattro Premi Oscar e l’Orso d’Oro al Festival di Berlino.
Alle ore 22.45 proiezione dell’eccellente: "Viaggio a Kandahar" (Safar e Ghandehar) di Mohsen Makhmalbaf con Ike Ogut, Nelofer Pazira, Hassan Tantai, Sadou Teymouridi.
Delle protesi artificiali che scendono ondeggiando dal cielo attaccate a dei paracadute e, in controcampo, una massa di mutilati che arranca con le stampelle nel deserto per raggiungerle e impadronirsene. Questa è l’immagine che resta impressa sulla retina della memoria di un film che ha come tema primario la condizione delle donne in Afghanistan. Una giovane donna afgana, emigrata da tempo in Canada, tenta di rientrare in patria attraverso l’Iran per raggiungere la sorella priva di gambe che ha deciso di suicidarsi allo scadere di tre giorni. Inizia cosi’ un viaggio attraverso la cancellazione dell’immagine stessa delle donne, oltre a quella del loro ruolo sociale. L’accompagneranno nel viaggio, a turno, un bambino cacciato dalla scuola per diventare mullah, un nero americano che si improvvisa medico mentre cerca di trovare un Dio che non vuol farsi raggiungere e un imbroglione per vocazione e necessita’. Makhmalbaf gira un film forse meno poetico di altri suoi ma animato dal bisogno di denunciare una situazione tragica.
Le proiezioni saranno tutte in pellicola.
Info: www.cinecittacineclub.org