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martedì 16 aprile 2024

''Tutti nello stesso piatto'', tre giorni di film dedicati al cibo allo Spazio Alfieri

05-03-2014

Sensibilizzare le persone su ciò che abbiamo nel nostro piatto, andare oltre la presentazione estetica del cibo soffermandosi sul significato culturale che risede nel percorso di produzione di un alimento, raccontare come si può produrre attraverso il rispetto dell'ambiente; Il tutto potenziato dal veicolo del cinema, strumento più efficace per parlare a un pubblico più ampio e svelare il carattere poco equo e solidale che si cela dietro gran parte della filiera agroalimentare. Sono questi gli obiettivi principali della rassegna cinematografica "Tutti nello stesso piatto" presentata questa mattina presso lo Spazio Alfieri, luogo dove si terrà la prima edizione fiorentina dal 7 al 9 Marzo. "Tutti nello stesso piatto" è un progetto nato a Trento nel 2009 grazie all'impegno dei G.A.S (Gruppi di acquisto solidale) coadiuvati dal sostegno di associazioni ed aziende sensibili alle tematiche del consumo consapevole e, come accennato, mira a favorire la conoscenza di ciò che concerne la fase di preparazione di un cibo, in termini di ambiente, sfruttamento di risorse, cicli produttivi e condizioni di vita dei lavoratori attraverso la proiezione di film, documentari e corti di animazione talvolta di inchiesta, di scandalo, denunciatori di una realtà negativa, talvolta invece utilizzati in chiave positiva per far emergere i risultati tangibili di una produzione ecosostenibile. Ed ecco allora film come "The last catch" storia di pesce e di pesca che denuncia lo sfruttamento del mare, l'estinzione di alcune razze ma anche le difficoltà della categoria pescatori di fronte alla mancanza di materia prima, come "The dark side of the chocolate" teso a denunciare l'altra faccia, non certo quella dolce che tutti noi gustiamo, del cioccolato in termini di sfruttamento minorile, come "Tambien la Ilivia" documentario di denuncia di un sistema di privatizzazione dell'acqua piovana attuato in Bolivia per mano di un'industria californiana. Chiuderà il ciclo di film "Toscana mezzadra", l'unica pellicola italiana dedicata ai problemi legati alla mezzadria, una cultura granitica e di colpo frantumata dalle brame del progresso. Una rassegna dunque che cerca ancora di più di rendere vero, attraverso la conoscenza, il motto di Feuerbach per cui "Siamo quello che mangiamo".
Per informazioni www.gasfiorentini.it

Duccio Mazzoni