Città di Firenze
Home > Webzine > ''What is cult'': la storia del Cinema al CineCittà cineclub
venerdì 26 aprile 2024

''What is cult'': la storia del Cinema al CineCittà cineclub

11-03-2014
Martedì 11 marzo è in programma un nuovo doppio appuntamento al CineCittà cineclub di Firenze (via Pisana, 576) con il ciclo "What is cult" che presenterà fino al 30 aprile ogni martedì e mercoledì due proiezioni serali di pellicole culto della storia del Cinema. Il tema della prima serata cinefila sarà l’alienazione della classe operaia, rappresentata sul grande schermo.
Si comincia alle ore 20,30 con la proiezione dell’epocale: "La classe operaia va in paradiso" del 1971 di Elio Petri con un monumentale Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Flavio Bucci, Luigi Diberti.
Lulù Massa è un campione del cottimo con cui mantiene due famiglie, finché un incidente gli fa perdere un dito. Da ultracottimista passa a ultracontestatore, perde il posto e l'amante, si ritrova solo. Grazie a una vittoria del sindacato, è riassunto e torna alla catena di montaggio. E’ un aguzzo e satirico ritratto della condizione operaia e della sua alienazione. Scritto da Petri con Ugo Pirro, è il primo film italiano che entra in fabbrica, analizzandone il sistema e mettendone a fuoco con smania furibonda i vari aspetti, compresi i rapporti tra uomo e macchina, tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione studentesca e lotte operaie, repressione padronale e progresso tecnologico. Un Volonté memorabile, Palma d’Oro a Cannes.
A seguire alle ore 22,45 la proiezione dell’imperdibile: "Metropolis" uno dei primi capolavori della storia della Settima Arte diretto nel 1927 da Fritz Lang con Gustav Fröhlich, Brigitte Helm, Alfred Abel, Rudolf Klein-Rogge.
In una metropoli del XXI secolo, mentre l'industriale John Fredersen vive insieme con il figlio Freder tra gli agi ed il lusso, il proletariato lavora incessantemente e in condizioni disumane nelle fabbriche del sottosuolo. Un giorno, Freder incontra per caso Maria - una giovane che predica tra gli operai la calma e la rassegnazione confidando nella Provvidenza -, se ne innamora e messosi sulle sue tracce scopre i sotterranei ed il popolo dimenticato. L'industriale, avvertito del pericolo di una sommossa, incarica lo scienziato Rotwang di costruire un robot che somigli a Maria e che induca gli operai ad abbandonare qualsiasi progetto rivoluzionario. Lo scienziato rapisce, allora, Maria, mette a punto l'androide, ma poi se ne serve per fomentare la rivolta allo scopo di impadronirsi del potere. Nei disordini che seguono, le fabbriche si fermano, la città rischia il collasso e gli operai la morte: solo quando il robot viene distrutto può ritornare la pace.
Info: www.cinecittacineclub.org