Martedì 21 ottobre sarà proiettato il film
"Il fascino discreto della borghesia" del maestro spagnolo
Luis Bunuel in versione originale (francese) con sottotitoli in italiano e a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, ore 20.30 a Odeon Firenze.
Terz'ultima opera del grande maestro spagnolo - con al centro del racconto la vicenda degli
Hévenot e dei
Sénéchal, che continuano a scambiarsi inviti per un pranzo, ma non riescono mai a mangiare - il film è pervaso dalla celebre e spiazzante ironia buñueliana, strumento usato per mettere in ridicolo i cardini della società. La Chiesa, lo Stato, la borghesia, pilastri traballanti della modernità conservatrice e custodi del potere politico e culturale, vengono abbattuti dallo sguardo beffardo di Buñuel, che tra un sorriso e un colpo più affilato mostra l’agire insensato e il vuoto di idee coperti a malapena da uniformi, vestiti eleganti e abiti talari. Più è fastosa la confezione, più è abissale il nulla che copre. E mentre Buñuel si (e ci) diverte nel trasformare in parodie uomini di chiesa, apparati statali e borghesi annoiati, ci coglie il dubbio che, in realtà, egli voglia colpire più a fondo. Tutti i rapporti sociali sono costruzioni pericolose.
All'apparenza leggera e divertente, la satira dello spagnolo conferma ne
"Il fascino discreto della borghesia" la sua ferocia, lasciandoci con il sospetto che – sebbene preferisca parlare di preti, borghesi e uomini di stato – Buñuel, più che ad una specifica classe, sia interessato ai
meccanismi profondi di costruzione dei rapporti sociali. Formidabile esponente di una lunga tradizione iberica, il suo humour – già torbido – diventerebbe così nerissimo: su quella tranquilla stradina di campagna che apre il film, lanciata fiera e inconsapevole verso il nulla, non ci sarebbe la sola classe borghese ma l’umanità intera.
"Il fascino discreto della borghesia" è il quarto appuntamento della rassegna
“I martedì al cinema con Palazzo Strozzi”, un ciclo di cinque film che accompagna la mostra
“Picasso e la modernità spagnola” in corso a Palazzo Strozzi. Il prossimo appuntamento: martedì 28 ottobre (ore 20.30) con
"Apri gli occhi" di
Alejandro Amenabar.
Per maggiori informazioni consultare:
www.odeonfirenze.comGB