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martedì 23 aprile 2024

Pegaso d'Oro per i due registi toscani Paolo e Vittorio Taviani e due proiezioni speciali

12-01-2015

Il Pegaso d'Oro 2015 apre nel segno del cinema di qualità. Il presidente della Regione Enrico Rossi consegnerà il premio ai registi toscani Paolo e Vittorio Taviani, lunedì 12 gennaio alle ore 15.00, presso Palazzo Strozzi Sacrati (Piazza del Duomo, 10).
Cos'è il Pegaso d'Oro? E' un premio importante, il massimo riconoscimento della Regione Toscana (una specie di "Oscar toscano" per intendersi), che va "a chiudere il cerchio" della lunga carriera dei due fratelli registi molto legati alla propria terra, la Toscana, testimone e spesso "cornice ambientativa" del loro grande amore, il cinema.

Successivamente alla premiazione, Quelli della Compagnia FST propone la proiezione al cinema Odeon (Piazza Strozzi) di due film dei premiati registi, in loro omaggio: alle ore 18.00 "Padre Padrone" (film del 1977, vincitore della Palma d'Oro a Cannes, del David di Donatello e del Nastro d'Argento per la miglior regia), tratto dall'omonima autobiografia dello scrittore Gavino Ledda; e alle ore 20.30 "La Notte di San Lorenzo" (film del 1982, Grande Premio della Giuria al Festival di Cannes, del David di Donatello e dei Nastri d'Argento per miglior regia e miglior sceneggiatura), incentrato sulla fuga disperata di un gruppo di contadini dalla furia nazista.
Introdotti dal critico Marco Luceri, le due pellicole sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Paolo e Vittorio Taviani sono tra i registi italiani più apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale, autori di film che hanno da sempre portato sul grande schermo temi politici e sociali, raccontando la storia in chiave attuale e con uno sguardo particolare rivolto all'esperienza umana. Vantano una carriera lunghissima, iniziata nel 1954 e costellata di tanti premi e riconoscimenti, e non hanno intenzione di fermarsi: i fratelli Taviani hanno infatti appena terminato le riprese del film "Maraviglioso Boccaccio".
Ispirato alle novelle del Decamerone di Giovanni Boccaccio, i due registi scoprono tuttavia un Boccaccio moderno, reinterpretando la peste del 1300 in chiave attuale. La piaga di oggi è infatti "l'epidemia di disillusione", dalla quale i giovani cercano di fuggire grazie alla creatività e alla fantasia e andando alla ricerca di un futuro possibile.

Per maggiori informazioni: www.quellidellacompagnia.it

A.S.