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venerdì 19 aprile 2024

Rassegna ''Cinema tra Filosofie e Religioni Orientali'' al Caffè Letterario Le Murate di Firenze

26-01-2015

Lunedì 26 Gennaio 2015, presso la Cineteca del Caffè Letterario Le Murate di Firenze, si terranno tre proiezioni di film per la rassegna "Cinema tra Filosofie e Religioni Orientali".

Alle ore 18.00, verrà proiettato "Milarepa" di Liliana Cavani e liberamente tratto da "Tibet's Great Yogi Milarepa", con Lajos Balazsovits, Paolo Bonacelli, Marisa Fabbri (Italia, 1974).
Il personaggio principale, Leo, è un giovane tibetologo italiano che ha appena finito di tradurre "Vita di Milarepa", che si ritrova coinvolto in un incidente automobilistico con il suo professore e sua moglie e, nell'auto distrutta e fuori strada in aperta campagna, Leo inizia a raccontare quanto ha finito di tradurre. Il film quindi si proietta in un Tibet volutamente irrealistico e fuori del tempo, in cui la vita di Milarepa viene mostrata attraverso gli stessi attori protagonisti, Leo, il professore e sua moglie. Solo alla fine del film la scena torna all'auto incidentata e gli attori riprendono i loro ruoli "occidentali".
 
Alle ore 21:30, invece, sarà la volta de "Il gabbiano Jonathan Livingstone" di Hall Bartlett, tratto dal libro di Richard Bach, con le musiche di Neil Diamond (USA, 1973).
Il gabbiano Jonathan è diverso dagli altri: non si accontenta infatti delle normali attività che gli competono e aspira alla perfetta conoscenza delle cose. Incontrata la riprovazione dei compagni che lo cacciano, Jonathan gira il mondo e, divenuto saggio, affida prima di morire ad un altro gabbiano il compito di perseguire i suoi intenti. 
 
Infine "Anam, Il Senza Nome" conclude la serata a tema, alle ore 23:00.
Di Marco Zanot (Italia, 2004), si tratta dell'ultima testimonianza filmata di Tiziano Terzani, scomparso poco dopo il suo ritiro nell'Orsigna, sulle montagne toscane, dove si sono svolte le riprese. Lo scrittore e giornalista, grande conoscitore dell'Oriente, per trent'anni corrispondente dall'Asia del settimanale tedesco Der Spiegel e collaboratore di La Repubblica e del Corriere della Sera, racconta se stesso in una sorta di "testamento spirituale" in cui si affollano pensieri e riflessioni sulla vita e sul mondo. 
 
Per maggiori informazioni: www.lemurate.it

A.S.