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sabato 20 aprile 2024

Stensen: omaggio al regista Francesco Rosi con due suoi capolavori restaurati

11-02-2015
Mercoledi 11 febbraio si apre il ciclo di proiezioni che rende omaggio al regista Francesco Rosi, scomparso il 10 gennaio scorso, con due suoi film restaurati: "Salvatore Giuliano" e "Le mani sulla città" al cinema Stensen di Firenze (viale Don Minzoni, 25) nell’ambito del progetto di distribuzione dei classici restaurati della Cineteca di Bologna.
L’iniziativa, dedicata al regista dell’impegno civile, noto per aver portato sul grande schermo indagini scomode, si aprirà con Le mani sulla città, nella versione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale (da mercoledi 11/02, ore 16.30 e ore 21.00). Datato 1963, il lungometraggio è una tagliente denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell'Italia degli anni '60. La Napoli del periodo della ricostruzione è inquadrata come scacchiera del potere corrotto.
Salvatore Giuliano, capolavoro che sarà proiettato da giovedi 19 febbraio, è un film inchiesta del 1962 sui fatti che hanno condotto alla morte del bandito siciliano, rinvenuto cadavere a Castelvetrano la mattina del 5 luglio 1950. Rosi disegna l'Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d'una nazione. Il restauro è stato effettuato dalla Cineteca di Bologna.
Così parlava Rosi: "Per Salvatore Giuliano mi si attribuisce un lato documentaristico. Ma se ho tentato di esprimere le cose nel modo più vero, più semplice, più diretto possibile, ciò a mio avviso non ha nulla in comune con il documentario. In tutti i miei film si può riconoscere la volontà di esprimersi in un modo talmente diretto che può sembrare documentaristico, ma che è solo la ricerca di uno stile con un intento funzionale: la forma non deve intromettersi in modo pesante, massiccio, tra l’interesse mio e una verità che esiste esternamente... Comunque, non vi è dubbio che in tutto ciò è riscontrabile una costruzione, una ricerca formale”.
Con Le mani sulla città volevo continuare il discorso sul potere iniziato con Salvatore Giuliano. Mettere in evidenza quelle che erano le collusioni tra i vari poteri, tra potere economico e potere politico, rendere chiaro come una città fosse regolata da questo rapporto, da questo intrico di interessi che mescolavano in maniera molto oscura, e anche molto chiara, la politica con l'economia". E ancora: "Il film non è nato da una storia, è nato da un desiderio razionale di raccontare un conflitto drammatico tra forze politiche diverse, che cercavano la strada per collaborare e per contrastarsi, è nato da un'indignazione tutta razionale e tutta civile contro la distruzione delle coscienze oltre che del volto di una città".
Per il programma completo delle proiezioni consultare il sito internet www.stensen.org; infoline allo 055/576551.