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giovedì 25 aprile 2024

''Anna Christie'' di Clarence Brown & ''Casablanca'' di Michael Curtiz a Le Murate

09-03-2015
Lunedì 9 marzo 2015, alle ore 18.00, alla Cineteca del Caffè Letterario Le Murate di Firenze è in programma per "Marzo Donna 2015" la proiezione del film "Anna Christie" di Clarence Brown. Con Greta Garbo, Charles Bickford, George F. Marion Sr, Marie Dressler, James T. Mack - USA - 1931 - 74'.
È la versione cinematografica del dramma scritto da Eugene O'Neill nel 1921. Narra la storia di un'ex prostituta e del suo incontro col padre marinaio che non vedeva fin dall'infanzia. La donna nasconde il suo passato ma è costretta a confessarlo a Matt, un amico del padre che le ha chiesto di sposarla. I due uomini riusciranno a comprendere il dramma di Anna dopo esserne rimasti dapprima sconvolti; Matt la sposerà ma s'imbarcherà assieme al padre su una nave che li aveva ingaggiati quando erano venuti a conoscenza della verità.

Mentre alle ore 21.30 sarà la volta del più classico dei classici "Casablanca" di Michael Curtiz. Con Humphrey Bogart, Conrad Veidt, Claude Rains, Peter Lorre, - USA - 1942 - 102'.
L'affascinante Rick, avventuriero newyorkese, gestisce un locale a Casablanca. Siamo nel 1941 e la città sulla costa atlantica africana è meta di ogni tipo di umanità: spie, povera gente che vuole espatriare, eroi della resistenza, truffatori, trafficanti, giocatori di professione. Autentico mito del cinema, nutrito nel tempo dal mito perenne di Bogart, dalle citazioni di Woody Allen, dalle continue riproposte televisive, il film si avvale di un gruppo straordinario di attori, diventati manifesti perfetti e insostituibili nella rappresentazione di certi segnali: il grasso Sidney Greenstreet, l'ambiguo Claude Rains, l'angosciato Peter Lorre. E inoltre Paul Henreid, il più efficace "perseguitato" (per lo più dai nazisti) della storia del cinema. Il film ebbe l'Oscar assoluto del 1943 anche per le sue dichiarazioni contro il "nemico del mondo", divenendo un manifesto della propaganda bellica. Numerose le sequenze memorabili: i presenti nel locale che cantano la Marseillaise davanti ai nazisti; il flash-back dell'amore parigino; la canzone As time goes by cantata da Dooley Wilson e la scena finale dell'aeroporto. Casablanca è uno dei film presenti e viventi nella comunicazione perenne: Bogart-Rick è stato continuamente usato dalla pubblicità diventando una sorta di manifesto dell'uomo vero.

Per informazioni: www.lemurate.it