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giovedì 18 aprile 2024

''Muoio come un paese - Resistere'' al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

24-03-2012
Due spettacoli in uno al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (via Gramsci, 426) con "Muoio come un paese - Resistere" di Dimitri Dimitriadis e di Barbara Nativi. La rappresentazione è una nuova replica dopo il tutto esaurito della passata stagione ed andrà in scena il 24 - 25- 31 marzo e il 1 aprile alle ore 21.00. Due testi che, per avere senso una volta uniti, devono essere messi in modo contrario nella sequenza in scena e nel titolo. Nasce così uno spettacolo in due parti, due mondi completamente diversi ma allo stesso tempo molto simili.
Resistere
, il primo nella sequenza (ma secondo nel titolo), è un testo creato in due fasi (nel 1995 e nel 1999) da Barbara Nativi e basato su interviste a testimoni diretti dei vari avvenimenti accaduti a Sesto Fiorentino durante il periodo della Resistenza. Le varie voci si contraddicono, si completano, si ignorano: ognuno ricorda i suoi colori, i suoi sapori, e ci aiuta, crediamo, ad uscire da un rapporto puramente celebrativo con la resistenza, a strapparla al passato, e ritrovarvi dentro parti di noi.
Muoio come un paese, il secondo nella sequenza (ma primo nel titolo), è un “disegno per un romanzo”, come indica il sottotitolo di quest’opera non dichiaratamente teatrale di Dimitri Dimitriadis. Il testo è stato creato dall’autore durante il suo “esilio” a Parigi nel periodo della dittatura dei colonnelli in Grecia. Da quel malessere nasce questo “sfogo” artistico di straordinaria intensità poetica, una metafora tra un paese e un corpo umano nel momento della più grande delle sofferenze: la malattia, il tormento, il dolore e forse la morte.
Il testo narra dunque quella che spesso viene chiamata “la fase finale”. Quando non si sopporta più. Quando si perde il controllo e logica e buon senso non esistono più. Quando carne e mente si uniscono per liberarsi da un peso insostenibile. Lì non esistono né nomi, né volti, né personalità. Lì siamo soli, talmente soli che manchiamo anche noi stessi. È l’umiliazione estrema, la sconfitta, la fine. È la fine di un ciclo. Ma dopo ogni fine arriva un nuovo inizio.
Muoio come un paese>Resistere dunque è un cerchio che si chiude. Si parte da un racconto storico, realistico e locale per arrivare ad un altro surreale, allegorico e privo di confini territoriali.

Per informazioni: www.teatrodellalimonaia.it