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giovedì 18 aprile 2024

Aperture serali della Galleria dell'Accademia di Firenze

04-07-2012
Dallo scorso 3 luglio, ogni martedì dei mesi di luglio, agosto e settembre, la Galleria dell’Accademia di Firenze (via Ricasoli, 58-60) rimane aperta fino alle ore 22.00 con ingresso a pagamento. L’esordio dell’iniziativa è stato salutato da un nuovo, grande successo di visitatori che hanno risposto all’inivo della Direzione della “casa” del David. In occasione dell’apertura prolungata vengono infatti effettuate visite guidate gratuite alla mostra “Arte torna arte” e al dipartimento degli strumenti musicali in seno alla Galleria dell’Accademia, con inizio alle ore 19 e alle ore 20.30. Il percorso guidato illustra le tappe salienti del rapporto tra l’arte antica e le creazioni del Novecento fino alla contemporaneità. In questo emblematico spazio museale, permeato dalla forte presenza del David e dei Prigioni di Michelangelo, le operatrici didattiche illustrano tutti i linguaggi con cui si esprime l’arte contemporanea presente in mostra: dalle tecniche più tradizionali quali la pittura, la scultura, il disegno, la fotografia, fino al video e alle installazioni ambientali, offrendo al pubblico l’esperienza di un continuo contrappunto tra passato e presente. Inoltre tutti i giovedì, durante i mesi di luglio, agosto e settembre, il museo e la mostra “Arte torna arte” sarà visitabile straordinariamente, con ingresso libero, dalle ore 19 alle 22. Si segnala poi la performance di Martin Creed, "Work n. 850 Runners" che avrà luogo tutti i martedì e i giovedì di luglio, agosto e settembre dalle ore 19 alle ore 22. Ideata da Martin Creed nel 2008 per la Duveens Galleries Commission della Tate Britain di Londra, la performance prevede la presenza di corridori che, in particolari momenti dell’apertura del museo al pubblico, corrano ogni trenta secondi all’interno dello spazio, eseguendo degli scatti e percorrendo alla massima velocità la lunghezza delle sale della Galleria dell’Accademia. L’azione compiuta dai corridori connota l’esperienza stessa della fruizione artistica come un “esempio di vitalità”, una modalità attiva di relazione con l’opera che si svolge attraverso il movimento, contrapposto all’usuale staticità dell’oggetto d’arte. Alla Galleria dell’Accademia la performance assume poi ulteriori e pregnanti significati, sia in relazione alla presenza del grande, immobile corpo marmoreo del David, sia in relazione alla velocità di consumo dell’offerta museale da parte dei visitatori. La realizzazione della performance di Martin Creed presso la Galleria dell'Accademia è a cura della Associazione Sportiva Atletica Firenze Marathon.