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venerdì 29 marzo 2024

''Angeli e demoni'' di Dan Brown

07-12-2004
Marchiati con il fuoco, prima di essere barbaramente uccisi. Questa è la sorte che tocca ai nemici degli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitati dalla Chiesa Cattolica. Un rituale conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del Codice da Vinci, massimo esperto dell'argomento. La tradizione voleva che sul petto delle vittime venisse inciso uno dei quattro elementi: acqua per gli affogati, terra per i sepolti vivi, aria per gli impiccati, fuoco per quelli destinati a bruciare, come torce viventi. Ma quando la leggenda diventa realtà tutto il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte, trasportato in un'ora dagli Stati Uniti in Svizzera, il professor Langdon è costretto a esaminare un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima il terribile segno degli Illuminati: quello scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle del nucleare, un'arma ora rubata dagli assassini. Il piano dei criminali è allucinante: la bomba è stata nascosta nel Vaticano, dove è da poche ore in corso il Conclave per l'elezione del nuovo Papa. Quel posto dovrà rimanere vacante per sempre: cadrà San Pietro, cadranno i cardinali e soltanto un potere si manifesterà e prenderà forza, quello della Scienza. Langdon va a Roma, nella testa del professore si fanno strada implacabili suggestioni. Non era Galileo Galilei uno degli Illuminati? Non lo era anche il grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini? E furono proprio loro a disegnare un percorso segreto nella città, fra catacombe, cripte nascoste, codici cifrati. Chi riuscisse a intuirlo potrebbe trovare il nascondiglio dell'ordigno.