Mercoledì 24 ottobre 2012 alle ore 17.30 alla
Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 26) viene presentato il libro
"Vita e morte di un ingegnere" di Edoardo Albinati. L'iniziativa, che fa parte del
ciclo d'incontri "Leggere per non dimenticare" a cura di Anna Benedetti, è presentata in questa occasione da Enzo Golino.
La storia inizia raccontando di un'Italia attiva e industriosa, attraverso cui scorrazzavano sulle loro Alfa Romeo uomini di multiforme ingegno: gli imprenditori. L'ingegner Albinati era uno di
questi, prototipo di una razza al tempo stesso serissima e scanzonata, di pionieri del benessere e fumatori accaniti. Ma la sua spinta vitale all'improvviso cambia di segno trasformandosi in malattia, che lo divora e se lo porta via in nove mesi, in una paradossale gestazione al contrario. "Vita e morte di un ingegnere" racconta il decadimento fisico e le ossessioni, le vane speranze, e poi tentennamenti, slanci e rimorsi. In una memoria di crudele precisione, nutrita di tutto il risentimento e dell'amore che si può nutrire verso un padre che non hai abbracciato una sola volta in vita tua, Edoardo Albinati ricostruisce la lunga fuga di un uomo talentuoso attraverso i corridoi del boom economico, i doveri della famiglia, le aspirazioni segrete e indicibili, e infine il male.
Inseguendone la parabola umana negli anni dell'affermazione e poi nel doloroso epilogo, le sue pagine ridanno vita ad una generazione di uomini instancabili che hanno costruito e al tempo stesso disfatto la loro vita, pagando questa impresa con un'incolmabile distanza dai propri figli.
Edoardo Albinati nato a Roma. Ha pubblicato libri di narrativa e poesia, tra cui "
Il polacco lavatore di vetri" (Longanesi 1989), "
Orti di guerra" (Fazi 1997), "
Maggio selvaggio" (Mondadori 1999), "
19" (Mondadori 2000), "
Sintassi italiana" (Guanda 2001), "
Il ritorno" (Mondadori 2002), "
Svenimenti" (Einaudi 2004), "
Tuttalpiù muoio", scritto assieme a
Filippo Timi (Fandango 2006), "
Guerra alla tristezza!" (Fandango 2009). Dal 1994 lavora come insegnante presso il penitenziario di Rebibbia a Roma.
Per informazioni:
www.leggerepernondimenticare.itG.P.