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venerdì 29 marzo 2024

''Light in architecture'', progetto fotografico che interpreta e documenta la luce

10-12-2012

Sarà la luce la protagonista di "Light in Architecture", la mostra che si inaugura lunedì 10 dicembre 2012 a Palazzo Giovane - Casa della Creatività, alle ore 18.30. "Light in Architecture", a cura di Paola Cagnetta, è un progetto fotografico che interpreta e documenta la luce negli spazi architettonici. La mostra si svolge in concomitanza con il "F-Light", il festival delle luci che torna a Firenze per illuminare i tesori della città, coniugando tecnologia, bellezza e risparmio energetico. Firenze, riconferma così, a trentanni dalla sua iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, l'attenzione per la valorizzazione dei monumenti, attraverso lo strumento della luce.

Uno strumento di valorizzazione e scoperta, la luce, dalla portata straordinaria. Lo sapeva bene Claude Monet, che nel 1892 decise di andare ad abitare in una camera d'albergo che si affacciava sulla Cattedrale di Rouen per catturare la facciata della cattedrale, nei diversi colori del giorno e delle stagioni. Tutto passava attraverso il colore, che a sua volta, era reso unico ed esclusivo dalla luce. Già, la luce. Trascorsero due anni, di intensa e ossessiva ricerca. Monet dipinse cinquanta volte la Cattedrale. Lo stesso soggetto, con la stessa prospettiva. Eppure ognuna delle cinquanta tele viveva di luce propria e differente dalle altre. Come disse, a ragione, Clemenceau "Le tele avrebbero potuto essere cinquanta, cento, mille, quante i minuti della nostra vita".

"Light in Architecture" ha lo stesso ambizioso obiettivo del pittore impressionista : catturare la luce in tutta la sua essenza. Il progetto si compone del lavoro originale e talentuoso di Davide Arcoraci, Andrea Arcoraci, Giulia Cappelli, Domenica Maiorino, Giulia Mulinacci, Claudia Cassina, che hanno dato una personale chiave di lettura dell’ intentional e non intentional light. Ciascuno con la propria sensibilità ed il proprio linguaggio. Le immagini rivelano i segni, i vuoti e i pieni, seguono le linee, i volumi, le curve, le geometrie ed i particolari.
Il progetto è organizzato da Coevo. La mostra resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle ora 9 alle ore 19, fino al 6 gennaio 2013.

Brenda Gatta