"E' un'opera piacevole e un vero e proprio percorso che ricostruisce la storia del nostro Paese attraverso l'arte di preparare dolci, mestiere antico e nobile che rappresenta un patrimonio di grande rilievo culturale ed economico". Con queste parole, Antonio Martusciello vice Ministro ai Beni e alle attività culturali, in visita a Firenze per la prima volta, è intervenuto alla presentazione del libro "Dolcezze d’Italia", tenutasi presso la Fondazione Spadolini a pian dei Giullari. Il volume edito da Maria Cristina de Montemayor e realizzato con il patrocinio dell'Istituto per il commercio estero, non è assolutamente un libro di ricette, ma raccoglie una serie di saggi di studiosi e storici dell’arte e del costume attraverso i quali è possibile ripercorrere l’evoluzione dell’arte pasticcera italiana a partire dagli etruschi fino ai nostri giorni. La prima parte infatti è dedicata alle "invenzioni" degli antenati, ai grandi banchetti delle Corti italiane, dai Medici ai Dogi veneziani, dai Savoia ai Borboni. Mentre la seconda parte parla di coloro che, ancora oggi, si dedicano a questa antica e nobile arte preparando mieli, confetti, pasta di mandorle, torroni, biscotti e cioccolato, utilizzando antiche ricette e contribuendo così a perpetuare un grande e importante patrimonio di tradizioni e di cultura. Presente all’evento anche l’onorevole Monica Baldi, segretario della Commissione affari esteri e comunitari della Camera dei deputati, che ha curato l’introduzione al volume : "L’arte pasticcera ha origini antichissime e diverse simbologie che si sviluppano a seconda del contesto storico. Questo libro la rappresenta sapientemente e in modo originale tanto da suscitare emozioni e sentimenti".

di Leonardo Lodolini