Una mostra di pittura per raccontare l'immane tragedia della Shoah grazie all'impegno di diciotto artisti e al patrocinio del Consiglio regionale della Toscana. La sede è Palazzo Panciatichi di Firenze e l’inaugurazione, alla quale ha presenziato oltre all’Assessore Giani e al Presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini, anche il Rabbino Joseph Levi, è stata fatta volutamente coincidere con il sessantesimo anniversario della liberazione del Campo di sterminio di Auschwitz. Il 27 gennaio, infatti, l'Armata Rossa spalancò le porte del lager nazista rivelando al mondo le atrocità in esso commesse. "L’arte come trasmissione di valori positivi", ha sottolineato l’assessore Giani nel suo intervento, mentre il rabbino Levi ha sottolineato come sia necessario ricordare non solo il milione e mezzo di bambini ebrei uccisi, ma anche i tanti saggi, intellettuali, poeti, artisti e religiosi deceduti nella Shoah. Insomma una mostra per non dimenticare che si inserisce tra le molteplici iniziative organizzate in occasione della "Giornata della memoria", che vogliono essere uno dei tanti modi per riaffermare l'attenzione e la sensibilità sia degli artisti, sia dei cittadini, nella difesa di quei diritti inviolabili di libertà che le persecuzioni resero fragili ed incerti e che la nostra democrazia ha recuperato e reso solidi, ponendoli a fondamento della Costituzione repubblicana.

di Leonardo Lodolini