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sabato 20 aprile 2024

Leggere per non dimenticare: ''L'universo è fatto di storie non solo di atomi'' di Stefano Ossicini

08-02-2013
Venerdì 8 febbraio 2013, alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la rassegna "Leggere per non dimenticare" è in programma la presentazione del libro "L'universo è fatto di storie non solo di atomi - Breve storia delle truffe scientifiche" di Stefano Ossicini. Introduce l'evento: Olmes Bisi. Steven Weinberg, premio Nobel per la fisica, recentemente affermava: «Per quanto ne sappia non vi è mai stato una caso di aperta falsificazione dei dati in fisica». Gli scandali esplosi in questo primo scorcio di secolo si sono immediatamente incaricati di smentirlo. Negli ultimi anni, infatti, false scoperte, errori, risultati esagerati sono così aumentati che molti osservatori hanno concluso che non solo i truffatori debbano essere scovati e puniti, ma che la stessa struttura della ricerca scientifica sia da porre sotto indagine. Questo libro narra un secolo di storie controverse, frodi, errori, illusioni prese dal fronte della scienza: dai raggi N alle nanotecnologie, dalla natura della luce ai nuovi elementi chimici, dalle forme dell'acqua alle energie inesauribili. Assistiamo in questi anni all'emergere di una nuova tipologia di fare scienza, una sorta di arrangiamento ibrido tra università, centri di ricerca, ruolo del pubblico, governi nazionali e sovranazionali, finanziatori e imprese private, dove il numero di ricercatori, esperimenti, analisi e pubblicazioni diventa sempre più grande mentre i normali meccanismi di controllo stentano a tenere il passo. La competizione diventa più spietata, la ricerca più frammentata, sponsorizzata, sempre meno guidata dalla curiosità e dalla ricerca della verità. I conflitti di interesse, finanziari ed etici, aumentano e i ricercatori a progetto, tipica forma postmoderna, che non possono avere una conoscenza d'insieme dello studio intrapreso, dei suoi scopi e metodi , non solo sono chiamati a svolgere spesso lavori ripetitivi ma in più sono costretti a produrre comunque risultati per sperare in una prosecuzione del progetto, per aspirare al mantenimento del posto. Ed ecco che nascono, inevitabili, tentazioni devianti. Certo è che i meccanismi di autocorrezione continuano ad essere un tratto distintivo della scienza, ma tutti dobbiamo conoscere come la scienza realmente opera per poter più correttamente giudicare. «Un libro sugli errori, le frodi e le controversie che hanno agitato la scienza di questi ultimi cento anni». (Gilberto Corbellini, Sole24ore, 13/05/2012) Stefano Ossicini Ordinario di Fisica Sperimentale all'Università di Modena e Reggio Emilia, ricercatore all'Istituto nanoscienze del Cnr di Modena e dirige il Centro Interdipartimentale «EN&TECH» su risparmio energetico e energie rinnovabili. Per informazioni: www.leggerepernondimenticare.it