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giovedì 25 aprile 2024

È il febbraio delle Oblate tra musica e parole

06-02-2013

Il programma delle Oblate tra musica e parole si apre mercoledì 6 febbraio. Dal jazz di “piano and voices” alla ‘parmigiana rivoluzionaria’. È il febbraio della caffetteria vista Duomo delle Oblate, che prosegue la sua programmazione, a cura di Cooperativa Archeologia e NEM – Nuovi Eventi Musicali,e “Piano and voices”, interamente dedicata al pianoforte Steinway che, grazie alla collaborazione con ilConservatorio Cherubini di Firenze che ha inizio alle ore 21.00, puntando sulla qualità e l’approfondimento ( via dell’Oriuolo 26, Firenze, ingresso libero).  Collabora anche, L’angolo dell’avventura di Firenze, con la presentazione  di "Buongiorno Africa"- tra capitali cinesi e  nuova società civile”di Raffaele Masto .Due decenni di viaggi nell'Africa nera raccontato dallo scrittore (giornalista estero di Radio Popolare e blogger) In questo libro che  rivela l'esistenza di circuiti economici ignorati dalle statistiche occidentali; si racconta la storia straordinaria di una baraccopoli di Nairobi che si mobilita contro la guerra in Iraq; si descrivono il viaggio in taxi con un uomo d'affari di Shanghai e le spedizioni nel deserto con guide capaci di illuminare il viaggiatore non solo sulla strada da percorrere. 
La programmazione prosegue martedì 12 febbraio con la rassegna “Piano and voices”, interamente dedicata al pianoforte Steinway che si esibisce nella caffetteria. Primo appuntamento  con il quartetto musicale ‘Trasparenze trasversali’, formato da Filippo Giampaglia al pianoforte, Clausio Giovagnoli al sax, Marco Barzanti alla batteria e Carlo Bonamico al basso. Alla continua ricerca di nuove forme espressive,  in evoluzione, la band interpreta musiche originali,  che prendono spunto dalla cultura afro-americana e europea.
Terzo appuntamento, martedì 19 febbraio, alle ore 19:30, con la prima presentazione nazionale di “La Parmigiana e la rivoluzione” di Don Pasta, alias Daniele De Michele, dj, economista, giornalista e appassionato di gastronomia, in un  incontro tra musica e parole. “Come John Belushi, donpasta è in missione per conto delle nonne. Egli ha deciso di scrivere il suo Manifesto per una cucina militante dopo aver scoperto, una serie di vicissitudini, tra avvelenamenti e precauzioni culinarie. Dice Don Pasta: “Cucinare è un atto politico. Lo è la parmigiana di mia nonna, fatta solo in agosto, periodo delle melanzane di stagione.
Chiude il mese, martedì 26 febbraio, l’appuntamento “Cherubini in jazz” che avrà come protagonisti i musicisti e i cantanti del Conservatorio Luigi Cherubini. In programma standard della storia del jazz, in cui gli strumenti si concertano con il pianoforte, star della serata.
Info: www.lospaziochesperavi.it

G.P.