Il
18 febbraio è in programma la
conferenza "L'architettura a Firenze dal dopoguerra ad oggi", al
Lyceum Club Internazionale di Firenze (via degli Alfani, 48) alle 17. "Conosciamo di Firenze le testimonianze lasciateci dagli antichi e poi dall’Ottocento quando divenne capitale del Regno d’Italia, ma ci resta l’interrogativo:
che cosa resterà del Novecento? che cosa lasciamo al futuro?"
Questa è la domanda posta da Aurora Nomellini, presidente della sezione Arte del Lyceum Club Internazionale, al protagonista della conferenza,
Ulisse Tramonti, ordinario di Progettazione architettonica all’Università di Firenze.
Il professore con l'ausilio di immagini traccerà, in due tappe, un quadro complessivo dell’architettura che ha caratterizzato la città dalla ricostruzione postbellica fino ad oggi, senza tralasciare necessari riferimenti alla facoltà di architettura cittadina, che Marcello Piacentini qualificò con l’identità culturale di “Scuola Fiorentina”. Attraverso le opere dei più grandi architetti degli anni '90, quali
Michelucci, Ricci, Detti, Savioli, Fagnoni e Gamberini, sarà dunque possibile delineare - afferma il professore - le tendenze architettoniche, molte volte contraddittorie, che nel tempo hanno contribuito a disegnare il volto della città contemporanea.
Il ciclo rientra nella rassegna “Gli anni Trenta al Lyceum di Firenze e i valori della contemporaneità”, con il sostegno dell’
Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di
Provincia,
Comune di Firenze e Quartiere 1. L'ingresso è libero.
Maggiori info:
www.lyceumclubfirenze.netL.B.