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giovedì 28 marzo 2024

Marco Iacampo in concerto al Tender Club di Firenze

28-02-2013
Giovedì 28 febbraio 2013, alle ore 22.00, al Tender Club di Firenze (via Alamanni, 4 - Firenze) è in programma il concerto di Marco Iacampo. Melodico, romantico e senza tempo. Lo stile di Marco Iacampo è fatto di melodie ricercate e strumenti acustici, che restano in testa al primo ascolto. Distante anni luce dal precedente progetto GoodMorning Boy, il cantautore veneziano conferma la svolta acustica inaugurata con “Che bella carovana” (per la compilation “Il Paese è reale” voluta dagli Afterhours) e confermata con l’album eponimo del 2010. Quindi centinaia di concerti, molte tappe all’estero, una proficua collaborazione con il produttore Paolo Iafelice, oltre che con Johannes Bickler, Enrico Gabrielli, Airìn. Adesso è il tempo di “Valetudo”, l’album uscito lo scorso autunno che lo riporta alla corte Urtovox. Una semplicità formale disarmante che sottintende il trascorrere della vita, il diventare uomini e padri; canzoni universali legate alla tradizione popolare. Ascoltando queste 10 tracce vengono in mente Ivano Fossati a Leonard Cohen passando per Caetano Veloso e Nick Drake. Ma al di la delle referenze più o meno calzanti, qua c'è l'uomo con il suo bagaglio che esprime se stesso, voce, chitarra e poco più. Quel che basta per staccare con il mondo ed iniziare a immaginare… un Mondonuovo, che poi è la canzone che apre il lavoro. Marco Iacampo ha sempre affiancato alla sua carriera musicale una fervida produzione grafico/pittorica e in questo periodo numerose sono le mostre in gallerie affiancate alle sue performance musicali. "Ho cercato una canzone e una melodia che fossero sinceri, popolari e nuovi. Valetudo è un'arte marziale nata in brasile nei primi del 900, in cui, lo dice la parola, non c'è nessuna regola e appunto “vale tutto”. Credo nella possibilità di scrivere ancora una canzone italiana con un carattere locale e uno spirito universale come tanto tempo fa. Mi piacciono le musiche popolari del mondo, anche tutte le nostre (mio padre è del sud e mia madre del nord) e anche il rock e il blues, quando non sono di maniera. Non è un disco d'autore, non è cantautorato; ho cercato semplicemente di scrivere canzoni popolari”. Ingresso libero. Per informazioni: www.tenderclub.it