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venerdì 29 marzo 2024

''Boris Vian - La vita è come un dente'' con i Martinicca Boison all'Ideal Firenze

27-03-2013
Mercoledì 27 marzo 2013, alle ore 21.15, all'Ideal Firenze (via il Prato, 4b) è in programma lo spettacolo "Boris Vian - La vita è come un dente" con i Martinicca Boison. Un elogio del frammento, com’è nello stile del “teatro minimo musicale” che la Materiali Sonori sta producendo e allestendo ormai da molti anni. Un laboratorio aperto su uno degli artisti più geniali e controversi della cultura e dello spettacolo francesi ed europei, Boris Vian. Scrittore, poeta, cantante, musicista, ingegnere, sceneggiatore, drammaturgo, pittore, critico musicale, “patafisico”, sperimentò sulla sua pelle la censura e l’accusa di immoralità. Fu anticipatore del teatro dell’assurdo e della canzone politica. In scena passano veloci pezzi di vita, poesie, canzoni: in francese, nelle traduzioni di Fausto Amodei, brani originali dei Martinicca Boison, fino alla celebre “Il Disertore” – filo conduttore dello spettacolo - nella versione di Vian, in quella (finora sconosciuta) di Luigi Tenco, in quella di Giorgio Calabrese. Ecco: è anche un elogio al “disertore”. A chi rifiuta la guerra, assumendosene tutte le responsabilità. Nel novantesimo anniversario della nascita di Vian una delle band rock-folk italiane più caratterizzate decide di mettersi in gioco e affrontare per la prima volta un opera più complessa, con la partecipazione di Pier Francesco Bigazzi, giovane attore in scena come voce recitante e azioni varie. Una vena di leggerezza si muove attraverso le provocazioni di un poeta e musicista che affronta la crisi di una società e di un costume lacerati nell’intimo dalla corruzione e dall’ipocrisia, dai miti del consumismo e dagli incubi dell’alienazione. E’ la Francia degli anni Cinquanta, ma potrebbe essere l’Italia di oggi. Mescola frammenti dal suo disincanto, dalla sua incredibile e breve vita, dal suo spirito anarchico e antimilitarista. Come un positivo grido contro le sicurezze del conformismo e l’assurdità della guerra. Un lieve gioco teatrale e musicale fatto da giovani che si vuole rivolgere a giovani e che parla con le parole di un personaggio che finì per restare giovane. Per informazioni: www.idealfirenze.it