Il 22 e il 23 marzo alle 21.00 Giobbe Covatta presenterà il suo spettacolo "6° (sei gradi)" al Teatro Puccini (via delle Cascine 41, Firenze).
Il titolo è un numero e questo numero ha un forte significato simbolico perché rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Lo spettacolo è ambientato nel futuro, in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.
I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato.
Il grande comico napoletano si è chiesto come sarà il mondo quando la temperatura media sarà più alta magari di sei gradi.
Gli studi ci fanno pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi, a causa della temperatura in aumento, e dovranno adattarsi a sopravvivere in un pianeta diventato meno ospitale, se non cerchiamo di risolvere i problemi dell'ambiente, della sovrappopolazione e dell'energia sin da ora.
Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le stravaganti invenzioni scientifiche, ma anche sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni.
Un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.
Sei gradi è un opera teatrale di e con Giobbe Covatta e con la partecipazione di Mario Porfito e Ugo Gangheri.
Per informazioni:  www.teatropuccini.it

G.B.