Mercoledì 27 marzo alle 12.00 verrà inaugurata la mostra artistica e documentaria "Il prologo di un tempo nuovo. Tra Arte, Poesia e Fede (1940-1943)" all' Archivio Contemporaneo "A. Bonsanti" (Palazzo Corsini Suarez, via Maggio 42).
La mostra resterà esposta fino al 24 aprile. E' costituita essenzialmente da materiale d’archivio, in gran parte inedito, e si articola tra quadri, disegni, manoscritti autografi, foto, in grado di ricostruire il contesto sociale e culturale vissuto da Ernesto Balducci, Lorenzo Milani, Michele Ranchetti prima che ciascuno di essi si indirizzasse verso l’inizio di quella che sarebbe stata la propria vocazione di fede o professionale.
Alcuni pannelli intercalati ai documenti cartacei ed a quelli iconografici indicano luoghi e momenti di particolare significato e ripropongono commenti e ricordi da parte dei tre protagonisti su quel periodo, sul significato della loro attività di allora, sulle loro attese, le loro inquietudini, i loro dubbi.
La Mostra intende offrire elementi utili per una riflessione relativa ad un periodo finora piuttosto sottovalutato della biografia di Lorenzo Milani, cioè quello che inizia con la fine degli studi liceali fino alla sua entrata in seminario, ovvero gli anni che vanno all’incirca dal 1940 al 1943, che rappresenta un periodo contrassegnato, per il giovane Lorenzo, dall’esperienza pittorica e dalla tragedia della guerra.
L’obiettivo del progetto, nel suo complesso, è quello di riproporre quell’esperienza nel contesto di poco più di un triennio, in parallelo a quella di due personalità che con Don Milani ebbero, seppur in tempi diversi, un rapporto significativo o furono testimoni diretti di quell’esperienza come Michele Ranchetti e Ernesto Balducci.
In questa esposizione si tenta di approfondire il rapporto arte/fede.
Ne viene fuori una realtà inerente a Balducci, Milani e Ranchetti poco conosciuta e, finora, non molto studiata e considerata, ma interessante ed utile per una maggiore comprensione delle scelte da essi operate.
La mostra è stata organizzata dal Gabinetto Scientifico G.P. Vieusseux e dalla Fondazione Balducci.
Per maggiori informazioni: www.ventennalebalducci.it

G.B.