Una ricca serie di opere in plexiglass, sagome di pin-up al telefono o nel bel mezzo di un pic-nic, automobili dalle chiare forme anni '50, Totò, danzatori, punk, innamorati, e perfino la maglia rosa dell’88°giro d’Italia. Figure illuminate da luci al neon nei loro colori accecanti e giocosi quelle di Marco Lodola, presentate alla Galleria di Palazzo Coveri in Lungarno Guicciardini fino al 19 marzo.Formatosi artisticamente tra Firenze e Milano, l'artista pavese agli inizi degli anni ’80 fu tra i fondatori del "Nuovo Futurismo", corrente teorizzata dal critico Renato Barilli. Ha collaborato con scrittori contemporanei come Aldo Busi e Claudio Apone e con musicisti tra cui: Timoria, 883, Jovanotti e Bluvertigo. Ha partecipato a progetti per importanti industrie: Swatch, Coca Cola, Harley Davidson, Ducati. Le sue opere sono attualmente componente scenografica del nuovo programma televisivo di Renzo Arbore su Rai uno. In occasione dello scorso Natale Lodola aveva già presentato a Firenze, in Piazza Strozzi, una scultura luminosa raffigurante l’albero natalizio reinterpretato secondo i consueti riferimenti alla Pop Art e al Futurismo, attraverso una sua spiccata originalità.

di Andrea Palanti