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giovedì 25 aprile 2024

''Horne & Friends - Firenze un sogno da salvare'' al Museo Horne di Firenze

27-05-2013

Sabato 25 maggio alle ore 18.00 c'è stata l'inaugurazione del progetto "Horne & Friends - Firenze un sogno da salvare", presso il Museo Horne di Firenze (via dei Benci, 6).
Da martedì 27 maggio a sabato 7 dicembre 2013, sarà in programma la mostra "Horne & Friends - Firenze un sogno da salvare" a cura della direttrice del Museo Horne Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati. Una mostra che per la prima volta ripercorre la storia di Herbert Percy Horne, mettendo in luce aspetti poco noti della formazione e della versatile attività artistica e culturale del raffinato personaggio inglese, conosciuto principalmente quale attento collezionista e studioso del Rinascimento fiorentino. Oltre a ricostruire il clima intellettuale della Firenze di inizio Novecento in cui Horne era immerso per la sua amicizia con scrittori, artisti, storici dell’arte e collezionisti - da Walt Whitman a Bernard Berenson, Aby Warburg, Arnold Böcklin, Arthur Acton, Charles Loeser e John Temple Leader - la mostra intende documentare le doti di grafico, illustratore e poeta del connoisseuer anglofiorentino attraverso una video installazione permanente e tramite l’esposizione di una selezione di materiale in parte inedito, fra cui disegni, stampe, carte d’archivio e volumi della biblioteca ad egli appartenuta.
Herbert Percy Horne (Londra, 1864Firenze, 1916) è stato un collezionista d'arte e storico dell'arte britannico, celebre per aver fondato, con la donazione della sua collezione personale, il Museo Horne di Firenze. Dopo essersi interessato di molteplici discipline, tra cui la musica, la letteratura e l'architettura, ed essere entrato nel mondo dell'antiquariato e del commercio d'arte, stabilì la sua dimora definitivamente a Firenze verso la fine dell'Ottocento, quando si dedicò al collezionismo ed allo studio dell'arte rinascimentale, pubblicando nel 1908, tra l'altro, un tuttora importante studio su Botticelli.
Nel 1911, dopo aver saggiato varie possibilità, acquistò il palazzo Corsi in via de' Benci, che ristrutturò a sue spese ricreando uno dei migliori esempi di abitazioni in stile rinascimentale, collezionando strenuamente dagli oggetti antichi di uso quotidiano ai pezzi di arredo, fino a importanti opere d'arte. Alla sua morte donò il palazzo e le collezioni al Comune di Firenze che, dopo aver completato l'arredo e la sistemazione, lo aprì come museo. Fu sepolto nel Cimitero degli Allori.
Per informazioni: www.museohorne.it

Manfredi Pontello