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venerdì 19 aprile 2024

''Garrincha Loves Firenze'' all'Off Bar di Firenze

23-07-2013
Martedì 23 e mercoledì 24 luglio 2013, alle ore 21.00, presso l'Off Bar di Firenze (lago dei Cigni - Fortezza da Basso) è in programma una due giorni di concerti dedicata all’etichetta bolognese rivelazione Garrincha Dischi, quella delle canzoncine pop per i falò in spiaggia, quelle con i ritornelli da cantare sotto la doccia. Sei artisti della label sbarcano a Firenze. Un’evento indie ma pop, che porta Firenze ad essere la quarta città “amata” dopo Bologna, Torino e Roma. Cinque dischi, centinaia di concerti e la scrittura personalissima ed inconfondibile di Francesco Pizzinelli, fanno di Jocelyn Pulsar uno dei maggiori esponenti del nuovo pop italiano, quello che non si vergogna di essere tale. Il cantautore forlivese, non parla direttamente della crisi ma la guarda dalla finestra e la racconta attraverso la semplicità delle piccole cose quotidiane, coprendo ogni verso di una malinconia “buona”. Le canzoni parlano di coppie e di amore, della terra dove si nasce e di quella che fa crescere. Jocelyn Pusar parla del tempo che passa e della mancata evoluzione dell’uomo, di come da questa prospettiva tornare a “25000 anni fa” sia un attimo. Ma ci sono anche le canzoni della sopravvivenza, come “Inevitabilmente, naturalmente, il Cesena perde”, quasi un vademecum in quei giorni in cui si è lasciati dalla ragazza e la squadra del cuore, per l’appunto, inevitabilmente perde. Nella musica di Jocelyn Pulsar, con ironia e certezza troviamo quelle verità che a volte vengono celate I Chewingum sono in tre, con nomi bizzarri come Ragazzo Italiano, Carta e Mr. Non, vengono da Senigallia e passano le loro giornate nel loro Uruguay Supersound Studio. Il loro sound è un frullato sonoro che miscela pop, hip hop, funky, reggae, wave, samba e punk, giocando con la musica, senza barriere e distinzioni, ma mantenendo sempre e comunque un filo conduttore personale. La loro abilità nell’inventare melodie pop, mischiate con moltissimo altro, era già emersa dopo la pubblicazione dell’esordio, La seconda cosa da andare (2008), e con l’EP Il disco si posò (2010), oltre che con la lunga serie di date che li ha visti impegnati in Italia e all’estero. Originari di Bologna, i membri de Lo Stato Sociale sono in cinque e da un paio d’anni portano in giro per l’Italia uno spettacolo unico, mischiando teatro e ritmi da club, ostentando una rara dedizione al cazzeggio a testi importanti, sfacciati, capaci di raccontare come nessun altro la loro generazione “con uno splendido futuro alle spalle”, mischiando rabbia ed ironia. Con alle spalle solo due EP, un album, più di un milione di click su youtube e duecento concerti, Lo Stato Sociale è diventato un caso. Perché lo stato sociale non è in crisi, semplicemente non è più al suo posto perché si è dato allo showbusiness. Lo vedete andare in giro per la penisola con un pulmino bianco figlio del fordismo. Come un turista della democrazia. Matteo Costa è il nome d’arte di Matteo Romagnoli, una vita dedicata alla musica e alle storie d’amore: le passioni che trovano unione in questo esordio. “Sono solo matti miei” è il primo disco solista del fondatore di Garrincha Dischi. Dopo aver passato anni a fare i dischi degli altri (33 ore, lo stato sociale, l’orso) o insieme ad altri (4fioriperzoe, LE-LI), Matteo si racconta senza pudore in 13 brani di pop raffinato e cantautorato disilluso per dar vita a un disco essenziale tra il classico e il nuovo. Matteo, che per questo progetto prende il cognome della sua mamma, arriva alla pubblicazione di “Sono solo matti miei” (2012) dopo una decennale attività di produttore e musicista, dentro e fuori da Garrincha Dischi.

Per informazioni: www.lascenamuta.it