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venerdì 29 marzo 2024

Impressionisti a Palazzo Pitti, dodici capolavori dal Museo d'Orsay

24-09-2013

Dal 24 settembre al 5 gennaio 2014, la Reggia di Palazzo Pitti ospiterà una mostra di pittura impressionista. L'evento nasce da uno scambio fra la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e il Museo d'Orsay, in seguito al contributo che la Galleria ha dato nella realizzazione a Parigi della mostra "I macchiaioli des impressionistes italiens?", donando per tre mesi, 19 capolavori dei maggiori protagonisti del movimento macchiaiolo, oltre all'album lo "Zibaldone" di Telemaco Signorini.
Il Museo d'Orsay ha voluto onorare questo scambio culturale con 12 capolavori impressionisti: "La Seine à Port-Villez" e "Les Tuileries" di Claude Monet, "Répètition d'un ballet sur la scène" e "La femme à la potiche" di Eedgar Degas, "Nature morte au tiroir ouvert" e "Le vase bleu" di Paul Cézanne, "Gabrielle à la rose" e "Etude. Torse de femme au soleil" di Auguste Renoir, "Chemin sous bois en été" e "Un coin de jardin à L'Hermitage" di Camille Pisarro, "La liseuse" di Henri Pantin-Latoru e "Lavandière" di Paul Camille Guigou.
Le opere in prestito dal Museo d'Orsay troveranno ad accoglierle in mostra due Pisarro "Dans le jardin potager" e "L'orage qui approchait".
In questo modo si suggella un'amicizia culturale che ha avuto per protagonisti Guy de Cogéval e Marie-Paule Vial con i loro collaboratori da parte parigina e a Firenze Simonella Condemi, Direttrice della Galleria d'arte moderna, Alessandra Griffo, la Galleria d'arte moderna e il Polo Museale Fiorentino.
L'evento potrebbe offrire ulteriori strade di studio e ricerca, sulle possibili contaminazioni tra la cultura francese e quella toscana, anche se va sottolineato che la mostra non intende dare una lettura critica, l'esposizione di queste opere impressioniste può diventare una rara occasione per riflettere sul pensiero culturale che aveva portato a risultati così moderni già verso la fine dell'Ottocento.
Le opere sono suddivise in due percorsi espositivi diversi anche se affini. Il primo percorso, presenta la sezione "En plein air" dedicata alle rappresentazioni di esterni mentre il secondo è dedicato agli interni.
Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale ha così presentato la mostra: "La presenza di una selezione di maestri dell'Impressionismo è ben studiata. Si tratta di una mostra selettiva e meditata che, nel prendere le distanze dall'inflazionata usanza di esporre una "manciata" di quadri impressionisti per garantire agli organizzatori un sicuro successo, si propone di rinnovare per i Fiorentini e per il pubblico internazionale di Palazo Pitti l'incontro con la pittura impressionista entro la cornice dei confronti, delle suggestioni, dei ritmi di cui solo Palazzo Pitti è depositario".

Per informazioni: www.polomuseale.firenze.it

GD