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sabato 20 aprile 2024

Un Mare d'Inchiostro: ''Il Bisonte'' celebra i suoi trent'anni con due mostre

07-11-2013

Nel lontano 1983 nasceva a Firenze la Scuola Internazionale di Specializzazione in Grafica d'Arte "Il Bisonte". A distanza di trent'anni due mostre dal medesimo titolo "Un Mare d'Inchiostro" ne celebrano l'attività. La prima, che sarà inagurata il 6 novembre alle ore 18.00 e ospitata dall'Accademia delle Arti e del Disegno, raccoglie circa 70 opere selezionate tra le oltre 7.000 presenti nell'archivio della scuola, che coprono le più svariate tecniche studiate e sperimentate dai migliori studenti e dai maestri incisori che si sono succeduti fino al 2012. La seconda esposizione, intitolata eloquentemente "La Generazione del Bisonte", aprirà al pubblico il 7 novembre alla Galleria il Bisonte in via San Niccolo, sempre alle 18.00. Questa mostra presenta un nucleo di 30 opere di ex allievi della scuola, oggi affermati artisti sia in Italia che all'estero (tra cui Sandro Brachitta, Giovanni Turria, Tomoharu Mitsudaira).
Il Bisonte però non è sempre stato una Scuola, alla sua nascita nel 1959, per volere di Maria Luigia Guaita, partigiana e personaggio di spicco nel panorama culturale fiorentino, era una stamperia d'arte. Solo diversi anni dopo la fondatrice decide, guidata dal suo sensibile intuito, di trasformarla in un luogo di formazione, dove poter insegnare a giovani artisti la nobile tecnica dell'incisione. Oggi il suo pronipote Simone Guaita, al timone dell Fondazione in qualità di Presidente, porta avanti con tenacia l'attività della Scuola che, nonostante le condizioni avverse del mercato, si conferma una realtà stabile e consolidata.
La grafica d'arte, nata proprio in Europa, tra Italia, Germania e Inghilterra, è diventata una produzione di nicchia nei territori d'origine mentre è sempre più ricercata e apprezzata oltreoceano. In USA e Messico, ma anche nell'Estremo Oriente, in Cina, Giappone e India, ha trovato un largo successo tra pubblico affamato d'arte. Questo interesse è stato ben captato dalla Scuola, che infatti attira ogni anno un alto numero di studenti stranieri, quasi sempre più della metà del totale degli allievi. Tuttavia la missione è anche quella di diffonderne la conoscenza tra i fruitori italiani, e riportare questo tipo di arte al posto che le compete.
La battaglia che da da più di mezzo secolo ha ingaggiato il Bisonte è quella della qualità contro la quantità, della sapienza artigianale e manuale, dai ritmi lenti e certosini, contrapposti all'immediatezza e alla freneticità della produzione di massa. Davide contro Golia? forse, eppure a testimonianza della bontà della causa ci sono anni di successo e il riconoscimento a livello europeo e mondiale. Di sicuro ne sono convinti tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa, dall'Ente Cassa di Risparmio, alla Fondazione Livorno, alla  Fondazione Alimondo Ciampi, che tra le altre cose, finanziano alcune borse di studio per i corsi organizzati dalla Scuola.
Le mostre che dovrebbero entrare a pieno titolo nel cartellone degli appuntamenti culturali irrinunciabili di Firenze, offrono la possibilità di vedere più da vicino l'affascinante lavoro di questi artigiani, e, perchè no, di stimolare l'interesse di nuovi compratori.
Per info: www.ilbisonte.it

di Andrea Baroncini