La notizia che Piero Tosi, storico costumista di alcuni tra i più prestigiosi film internazionali della seconda metà del Novecento, tra i quali "Il gattopardo", "Morte a Venezia" e "Il vizietto" riceverà nel prossimo marzo il Premio Oscar alla carriera non è di certo passata inosservata alle autorità di Firenze.
In onore del costumista nato a Sesto Fiorentino nel 1927, il Comune di Firenze, con la collaborazione del Museo del Costume, ha voluto rendere pubblica questa novità, organizzando una presentazione e mettendo in mostra uno dei capolavori disegnati dalla sua geniale penna nella Sala di Lorenzo, a Palazzo Vecchio, fino al 18 novembre. L'abito in questione è quello del film "L'innocente" di Luchino Visconti, indossato magistralmente da Laura Antonelli nel 1976.
Alla presentazione della celebrazione ha parlato l'Assessore allo Sviluppo Economico Sara Biagiotti: "Il maestro Tosi è l'ennesima prova che il genio, la manualità e l'eccellenza sono le caratteristiche principali che hanno da sempre contraddistinto gli artisti fiorentini e che queste hanno reso grande Firenze nel mondo. Questa opera d'arte che abbiamo il piacere di esporre è solo uno dei tanti capolavori che il maestro ha disegnato e che rappresentano bene come nel lavoro qualità e quantità possano unirsi per formare qualcosa di unico e di speciale, così come sono i costumi di scena di Piero Tosi". Alla presentazione ha partecipato anche Caterina Chiarelli, direttrice del Museo del Costume: "Il maestro Tosi riesce a cogliere le anime degli attori e dei protagonisti e riesce a fonderle insieme nei suoi vestiti: analizza prima i personaggi e poi ritaglia un abito che calzi a pennello ai protagonisti. Come un grande attore, Tosi riesce alla perfezione a calarsi nella parte e modella il vestito in base al personaggio".
Un premio alla carriera meritato e che arriva dopo oltre 60 anni di lavoro sui set cinematografici e sui palchi teatrali e dopo 5 nomination agli Oscar, 2 Bafta (gli Oscar inglesi), 3 David di Donatello e 8 Nastri d'Argento. Celebre era il suo rapporto con Luchino Visconti: un legame indissolubile e straordinario, formatosi dalla grande passione per il cinema e per l'attenzione e la cura dei dettagli che contraddistingueva i due, divenuti nel corso del tempo inseparabili. Ad 85 anni, il maestro Tosi continua a lavorare, insegnando alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma e sfornando ancora opere di primissimo livello.

Alessio Segantini