Martedi 3 dicembre nel Salone dei Dugento di Palazzo Vecchio sarà
presentato l'ultimo libro di Valentino Baldacci "
Giovanni Spadolini: la
questione ebraica e lo Stato d’Israele. Una lunga coerenza", alle ore
17.
Il volume, edito da
Fondazione Spadolini Nuova Antologia e
Polistampa, narra del
costante e progressivo interesse da parte di
Spadolini per le problematiche del Medio Oriente e per tutto quello che
questi conflitti potevano significare in ambito economico e sociale. Alla
presentazione, promossa dal presidente del Consiglio comunale di Firenze
Eugenio Giani,
con il patrocinio della Comunità ebraica di Firenze e
dell’Associazione Amici di Israele Toscana,
oltre all'autore e
all'editore parteciperanno i docenti dell'Università di Firenze Cosimo Ceccuti e
Sandro Rogari, l'imprenditore, da sempre vicino ad Israele, Giancarlo Elia
Valori e l'ex ministro degli affari esteri Giulio Terzi di
Sant’Agata.
Nella sua lunga attività di storico, di giornalista, uomo
politico e statista,
Giovanni Spadolini ebbe una costante attenzione nei
confronti della questione ebraica, che lo portò a guardare con crescente
interesse allo Stato di Israele, non solo come protagonista delle vicende del
Medio Oriente ma anche come espressione di un’originale formula economica e
sociale e soprattutto di valori etici, collegando direttamente la nascita
del sionismo al Risorgimento italiano, attraverso l’insegnamento di Mazzini e di
Cattaneo.
“Spadolini è stato un grande uomo” ha detto di lui il presidente di
Israele
Simon Peres, che gli fu amico. Insignito delle lauree honoris
causa delle Università di Tel Aviv e di Gerusalemme, Spadolini è ricordato nello
Stato ebraico con un bosco a lui intitolato.
Per info:
www.nuovaantologia.it
AS