Città di Firenze
Home > Webzine > ''Uffizi da toccare'', il percorso per ipovedenti si arricchisce di nuove opere
venerdì 29 marzo 2024

''Uffizi da toccare'', il percorso per ipovedenti si arricchisce di nuove opere

03-12-2013

"Uffizi da toccare" è il percorso per ipovedenti e non vedenti, realizzato dalla Galleria degli Uffizi, che martedì 3 dicembre, in occasione della "Giornata Internazionale dei portatori di disabilità", viene presentato ampliato e rinnovato. L'idea nasce dalla volontà di rispondere al quesito su come rendere fruibili a tutti capolavori artistici pensati per essere visti e non toccati, per questo fragili e deteriorabili. La Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino ha trovato la risposta, offrendo la possibilità di effettuare visite gratuite, in completa autonomia, durante le quali i soggetti non vedenti verranno forniti di appositi guanti in latex (gli stessi utilizzati dai restauratori) con i quali "toccare" le sculture. Il personale della Galleria che guiderà la visita è stato appositamente formato per relazionarsi con soggetti portatori di handicap.
Alle 14 sculture che erano state messe a disposizione nel 2012, sono state aggiunte 13, conservate nella Sala del cavallo (ex-uscita Buontalenti). Le opere sono marmi greco-romani, prevenienti da collezioni granducali e coprono tutte le tipologie di scultura: rilievi, are, sarcofagi, ritratti, epigrafi, statue a figura intera e mezzibusti. Come spiega Fabrizio Paolucci, responsabile del Dipartimento di Antichità degli Uffizi, i capolavori esposti non sono accessori o secondari, ma frutto di una scelta attenta e consapevole, volta a offrire un viaggio esaustivo all'interno del mondo dell'arte antica. E infatti le opere esposte sono di tutto rispetto, alcune delle quali hanno influenzato la sensibilità di grandi artisti: basti ricordare il celeberrimo Ermafrodito o l'Amorino dormiente. Ma anche l'Altare dei Vicomagistri o il conosciutissimo busto di Cicerone, che tutti avranno visto almeno una volta sul proprio libro di storia o di versioni di latino. In corrispondenza di ogni tappa del percorso tattile sono stati posti dei leggii con nuove didascalie in braille. Inoltre per rendere l'esperienza il più completa possibile è stata realizzata una mappa braille del percorso in materiale termoformato realizzata in collaborazione con la Stamperia della Regione Toscana.
Il progetto è nato fin da subito con un forte spirito di collaborazione, che ha messo a confronto gli enti pubblici con i diretti interessati, rappresentati dall'Unione Italiana Ciechi. Proprio il suo presidente provinciale, Antonio Quatrato, spiega l'importanza di questa iniziativa: "Ci viene chiesto se ha un senso toccare ciò che andrebbe invece guardato. Coloro che non hanno mai avuto il dono della vista o coloro che invece lo hanno perso durante la vita, godono in maniera diversa delle cose che ci circondano. E' difficile spiegare l'emozione che si prova toccando il marmo antico, seguendo le forme, accarezzando le superfici".

Dal punto di vista dell'accoglienza e dell'accessibilità, il percorso tattile contribuisce a portare Firenze all'altezza delle altre capitali mondiali della cultura.

Per info: www.polomuseale.firenze.it

di Andrea Baroncini