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mercoledì 24 aprile 2024

''Spazi di confine'' a San Salvi, una serata sull'abitare tra architettura, letteratura e teatro

12-12-2013

Giovedì 12 dicembre 2013, alle ore 21.15, a San Salvi è in programma "Spazi di confine", un evento firmato da ImmobiliArte, Verdiana network e Chille de la balanza.
“Spazi di confine” è una accattivante serata...sull’abitare, con tre diversi momenti. Si parte con la performance “Per favore, mi lasci nell’ombra” di e con Claudio Ascoli e Paolo Lauri, titolo preso a prestito dall’incipit di una intervista che Carlo Emilio Gadda rilasciò molti anni fa. Ancora prima, negli anni ’30, lo scrittore del “Pasticciaccio” creò un divertente sproloquio sulla costruzione in primis di una casa, e poi…della sua casa: “L’Uggia disse un giorno al Cattivo Gusto: “Fabbrichiamo una città dove poter imperare senza contrasti: tu sarai re, ed io la regina”. E più avanti: “La questione dei tramezzi è per me d’importanza grandissima: negli alberghi il tramezzo più spesso unisce che non divide (…); parole e sospiri, acqua fredda, acqua calda, vanno come ala invisibile o suono da una camera all’altra, legando l’attenzione del giovine al catarro del vecchio.”
La performance, con la partecipazione degli attori Noemi Betszercei, Marco Bianchini, Monica Fabbri e Roxana Iftime, accosta, senza soluzione di continuità, parole gaddiane, interventi canoro-musicali d’epoca di De Angelis ed ombre in movimento a cura di Paolo Lauri. E sono immagini di Porte. Porte che si aprono, porte che si chiudono. Porte che cambiano, luoghi che cambiano. Dentro, al di là della porta, che sia aperta o chiusa, nuova o vecchia, ci sono strati di memoria che si sommano alle novità della vita quotidiana.
La città, sintesi dello spazio pubblico, si emana a partire dall’ambiente più intimo e privato, quello domestico, la casa, emblema dell’architettura, manifestazione di essa in rapporto alla persona. E proprio la porta è l’elemento che favorisce le dinamiche di interazione, separa e unisce, divide e mescola, crea luoghi attraverso un movimento. Da ciò un intervento di Verdiana network, in cui lo spettatore è guidato in un breve viaggio nei Confini, tra interno e esterno, tra pubblico e privato, alla ricerca del filo che lega architettura, città, paesaggio… fino a ri-trovarsi nel bel mezzo di una intervista-presentazione di uno strano libro fotografico: “ImmobiliArte, Sogni a Km0” di Paola Mariani.
Cosa è “immobiliArte”?  ImmobiliArte = aprire le porte di case in vendita all'arte contemporanea che, spesso sentita e percepita come lontana e solo per addetti del settore, grazie ad immobiliArte entra nelle case in vendita. E le case, che rappresentano per antonomasia il luogo del privato e della familiarità, diventano un luogo nuovo dove poter vedere ed apprezzare l'arte. Così anche l'arte diventa di casa e la casa acquista una nuova anima proprio grazie all'arte.
Il libro fotografico “ImmobiliArte, Sogni a Km0” descrive e racconta attraverso le immagini l'evento realizzato durante un week-end di settembre all'interno di un complesso condominiale di nuova costruzione. Grazie ad immobiliArte alcuni degli appartamenti di questo complesso, realizzato secondo le tecniche costruttive volte al risparmio energetico, aprono le porte all'arte contemporanea, al design, a reading letterari accompagnati da musica, a laboratori per bambini. Il tema scelto è il Km0: arte e design non solo ecosostenibile, ma di denuncia verso quello che l'uomo trasforma senza tener conto della natura. “ImmobiliArte, Sogni a Km0” vuol tramettere anche le emozioni di chi è entrato in una casa in vendita e si è ritrovato, forse anche con un po' di stupore, ad ammirare anche un'opera d'arte o una rappresentazione artistica che, da forma di espressione dell'artista, diventa opera pubblica.

Ingresso libero. Si consiglia la prenotazione:  Tel. 055-6236195 - chille_@libero.it