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venerdì 29 marzo 2024

Uffizi: restaurate quattro tele di Domenico Ferretti

16-01-2014
Nella Sala di San Pier Scheraggio della Galleria degli Uffizi a Firenze, è stato presentato il restauro di quattro grandi tele del soggetto mitologico di Giovanni Domenico Ferretti (Firenze 1692-1768), uno dei più importanti pittori fiorentini del Settecento.
Le tele sono state donate alla Galleria degli Uffizi dalla signora Liliana Federici D'Orazio nel 2012, in memoria del marito Alberto: "Dopo aver goduto per oltre 50 anni di questi dipinti" afferma Liliana Federici, "ho voluto, in memoria della persona a me più cara, che la loro collocazione definitiva fosse nella Galleria degli Uffizi a Firenze".
La serie dei dipinti sono stati presentati prima di essere collocati nel Corridoio Vasariano.
Tre dei quattro dipinti raffigurano famiglie di satiri che giocano scambiandosi frutta e raccogliendo uva, bevendo o giocando nell'acqua, mentre la quarta tela rappresenta Diana, con arco e faretra, addormentata sotto un albero in compagnia di putti e cani.
Il restauro, condotto da Lucia e Andrea Dori e diretto da Valentina Conticelli (responsabile del Dipartimento pittura del Settecento della Galleria degli Uffizi), ha restituito ai dipinti un'intensa luminosità, tipica dell'arte settecentesca, senza togliere freschezza alle opere.
"Che quadri di questo tenore - afferma il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Alcidini - siano donati alla Galleria degli Uffizi conferma la rappresentatività di questo museo pluiriecolare e la fiducia riposta in esso, che sappia custodire, mantenere ed esporre adeguatamente dei beni artistici".
"Nella collezione degli Uffizi il Settecento è il secolo che più di altri auspica nuove accessioni - aggiunge Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi - sicchè oggi è giorno di festa per la Galleria, in cui stabilmente entrano quattro grandi tele di Giovanni Domenico Ferretti che, nato nel 1692 e morto nel 1768, il Settecento lo percorse per un buon tratto".
Infine nelle parole di Valentina Conticelli: "Il restauro delle tele, che originariamente erano di dimensioni maggiori e che probabilmente facevano parte di un ciclo più ampio, ha posto rimedio ai danni causati da una vecchia foderatura e ben mascherati dall'ingiallimento e dall'alterazione dell vernici".

Alessio Vagaggini