Nella
Sala di San Pier Scheraggio della Galleria degli Uffizi a Firenze, è stato presentato il
restauro di quattro grandi tele del soggetto mitologico di Giovanni Domenico Ferretti (Firenze 1692-1768), uno dei più importanti pittori fiorentini del Settecento.
Le tele sono state donate alla Galleria degli Uffizi dalla signora Liliana Federici D'Orazio nel 2012, in memoria del marito Alberto: "
Dopo aver goduto per oltre 50 anni di questi dipinti" afferma Liliana Federici
, "ho voluto, in memoria della persona a me più cara, che la loro collocazione definitiva fosse nella Galleria degli Uffizi a Firenze".
La serie dei dipinti sono stati presentati prima di essere collocati nel Corridoio Vasariano.
Tre dei quattro dipinti raffigurano famiglie di satiri che giocano scambiandosi frutta e raccogliendo uva, bevendo o giocando nell'acqua, mentre la quarta tela rappresenta Diana, con arco e faretra, addormentata sotto un albero in compagnia di putti e cani.
Il restauro, condotto da
Lucia e Andrea Dori e diretto da
Valentina Conticelli (
responsabile del Dipartimento pittura del Settecento della Galleria degli Uffizi), ha restituito ai dipinti un'intensa luminosità, tipica dell'arte settecentesca, senza togliere freschezza alle opere.
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Che quadri di questo tenore - afferma il
Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino,
Cristina Alcidini -
siano donati alla Galleria degli Uffizi conferma la rappresentatività di questo museo pluiriecolare e la fiducia riposta in esso, che sappia custodire, mantenere ed esporre adeguatamente dei beni artistici".
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Nella collezione degli Uffizi il Settecento è il secolo che più di altri auspica nuove accessioni - aggiunge
Antonio Natali,
Direttore della Galleria degli Uffizi -
sicchè oggi è giorno di festa per la Galleria, in cui stabilmente entrano quattro grandi tele di Giovanni Domenico Ferretti che, nato nel 1692 e morto nel 1768, il Settecento lo percorse per un buon tratto".
Infine nelle parole di
Valentina Conticelli: "
Il restauro delle tele, che originariamente erano di dimensioni maggiori e che probabilmente facevano parte di un ciclo più ampio, ha posto rimedio ai danni causati da una vecchia foderatura e ben mascherati dall'ingiallimento e dall'alterazione dell vernici".
Alessio Vagaggini