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venerdì 29 marzo 2024

''Una volta nella vita'' alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti

28-01-2014
E' stata presentata la mostra "Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze" che si svolgerà alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti ed aprirà al pubblico dal 28 gennaio al 27 aprile 2014. L'idea della mostra, avuta da Marco Ferri, è quella di riportare la Galleria Palatina e la Sala Bianca del palazzo fiorentino al loro antico ruolo di biblioteca. La manifestazione sarà la prima iniziativa della rassegna "Firenze 2014. Un anno ad arte" e non mancheranno una serie di inediti, di opere mai esposte in pubblico e di grandi documenti cartacei. Fra questi: tre manoscritti di Michelangelo, un disegno di Raffaello, l'atto di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille, una lezione scritta da Galileo sull'Inferno di Dante, opere attribuite ad Andrea Mnategna e Alessandro Allori, autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Vasco Pratolini ed Eduardo de Filippo, e due acquerelli inediti di Eugenio Montale. Obiettivo dell'esposizione, che proporrà all'attenzione dei visitatori ben 133 pezzi tra libri, manoscritti, e disegni provenineti da 33 dei più grandi enti cittadini, sarà quello di offrire a tutti l'opportunità unica e quasi irripetibile di ammirare una selezione di gioielli cartacei conservati in alcunidei principali luoghi culturali della città.
"Questa mostra è stata progettata per anni da Marco Ferri, che prima l'aveva pensata come libro, ma che pian piano è divenuta una bella iniziativa culturale.- ha detto Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale della città di Firenze- Per noi questa sarà un'occasione di una riunione  importante e prestigiosa di documenti, che non si ripeterà facilmente: da qui si può spiegare il titolo. Sono tutti testi unici, di cui ognuno potrà appassionarsi, che vanno dall'aulico al popolare e che coprono secoli della nostra storia. Di solito non ci interessiamo dei libri, ma, semmai, dei luoghi che li conservano. Ebbene, questo volta è diverso, perchè questi testi hanno un valore ed un significato particolare, sia per quello che sono oggi, sia per quello che rappresenteranno sicuramente in futuro".
Sulla stessa lunghezza d'onda è Marco Ferri, curatore della mostra, che ha dichiarato: "La mia volontà, progettando questa iniziativa, era quella di dare visibilità a questa arte facendo collaborare vari enti fiorentini. Valorizzare queste parti del patrimonio davanti alle luci, per ridare nuovo lustro ai documenti cartacei. Le vetrine nell'esposizione saranno ben 37, dalle quali ammirare le opere raccolte nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, ma ce n'è una che mi preme sottolineare. E' quella dedicata a Firenze nei suoi momenti più tragici: il 1966, l'alluvione, e il 1993, l'ordigno piazzato nella Torre dei Pulci. Dei reperti, alcuni dilaniati dall'esplosisione, altri ancora intrisi di acqua e fango, raccontano meglio di ogni altra cosa quei periodi e quanto si sia fatto per la conservazione della cultura a Firenze in questi anni".

Per informazioni: www.unannoadarte.it

di Alessio Segantini