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giovedì 25 aprile 2024

''La Testimonianza della Poesia'': giornata di studio su Alberto Caramella a Firenze

28-03-2014

Nella scia della “Giornata mondiale della poesia”, la Fondazione il Fiore di Firenze organizza nella sede del Consiglio regionale della Toscana (Firenze, via Cavour 4) un convegno in cui la poesia del proprio fondatore, Alberto Caramella (Firenze 1928 – 2007), sarà messa a fuoco e analizzata a trecentosessanta gradi. O più precisamente da 14 punti di vista indipendenti, tanti quanti sono i letterati che interverranno, provenienti da varie parti d’Italia, venerdì 28 marzo, dalle 9 fino alle 19 (ingresso libero), a Palazzo Panciatichi: dalla «fame di forma» di Marco Marchi e il ruolo del «gioco» di Vera Franci Riggio fino al «flusso di coscienza» di Franca Bacchiega e al «sogno di Alberto» di Guido Oldani.
Ad aprire i lavori della giornata di studio, intitolata “La testimonianza della poesia: Alberto Caramella”, sarà, dopo il saluto del presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale della Toscana Nicola Danti, la figlia Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore, che ha per fine la promozione della poesia di Firenze e della poesia del mondo a Firenze.
La prima relazione in programma è quella del critico letterario, nonché docente di letteratura italiana all’Università di Firenze, Marco Marchi, che interverrà sul tema “La ‘fame di forma’. Quasi un ritratto di Alberto Caramella”. Poi sarà la volta della poetessa Paola Lucarini, presidente dell’associazione culturale ‘Sguardo e Sogno’, che parlerà di “Istinto e razionalità: similitudini nelle diversità”. Subito dopo, l’intervento dello scrittore romano Emerico Giachery avrà per argomento “Poesia e architettura”. Mentre la successiva relazione, della scrittrice calabrese ma toscana d’adozione Giuseppina Amodei, tratterà “Il colore della luce in Alberto Caramella”. Giovanni Occhipinti, poeta e saggista di Ragusa, terrà un intervento intitolato “La ‘Casa della Luce’ come allegoria della poetica del tempo che ispira l’estetica del verso di Alberto Caramella”. Vera Franci Riggio, scrittrice maremmana, affronterà “Il gioco: autentica chiave di lettura e punto di riferimento nella scrittura di Alberto Caramella”. E, ultima relatrice della seduta mattutina, Franca Bacchiega, traduttrice e scrittrice veneta che è stata docente di Letteratura anglo-americana all’Università di Firenze, parlerà de “Il ‘flusso di coscienza’ nella poesia di Alberto Caramella”.
Il primo relatore del pomeriggio è Carmelo Mezzasalma, letterato d’origine ragusana e sacerdote della Comunità di San Leolino, che parlerà di “Alberto Caramella nella custodia della parola”. Seguirà l’intervento della saggista letteraria di Roma Noemi Paolini Giachery sul tema “Il libro liberato: ultimo scampo”. Dante Maffia, scrittore cosentino residente nella capitale, affronterà “La lotta tra razionalità ed emozionalità nella poesia di Alberto Caramella”. Il critico letterario di Roma Sabino Caronia terrà una relazione intitolata “Foto di gruppo con mistero – Alberto Caramella tra letteratura e memoria”. Mentre quella di Claudio Mariotti, letterato fiorentino, ha per titolo  “Intersezioni: uno sguardo alla poesia di Alberto Caramella”. Il poeta milanese Guido Oldani parlerà invece de “Il sogno di Alberto”. Infine, Martha Canfield, poeta e traduttrice, professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana dell’Università di Firenze, interverrà su “La spada e la lettera: la poesia di Alberto Caramella”.
La giornata di studio si concluderà con una “conversazione circolare” fra i presenti.
Alberto Caramella è stato avvocato e poeta. Parallelamente all’intensa attività professionale e d’insegnamento universitario prima alla facoltà di Giurisprudenza e poi alla facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri, ha sempre coltivato l’amore per la scrittura in versi, che nel 1995 è sfociato nella pubblicazione della sua prima raccolta: ‘Mille scuse per esistere’, con prefazione di Giorgio Luti e, in appendice, una lettera di Mario Luzi all’autore. Tra le opere successive si ricordano ‘I viaggi del Nautilus’ (1997), ‘Lunares Murales’ (1999), ‘Il soggetto è il mare’ (2000), ‘Pulizia, o del percezionismo’ (2004), ‘Il libro liberato’ (2005). Nel 1997 ha dato vita alla Fondazione il Fiore, con sede nella ‘Casa della luce’ sulle colline di Bellosguardo, da lui voluta per promuovere la poesia e dare spazio e visibilità ai poeti. Fondazione di cui è stato fino all’ultimo instancabile animatore.

Per ulteriori informazioni: www.albertocaramella.it