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martedì 16 aprile 2024

Giovani artisti britannici emergenti espongono a Firenze le loro opere

27-05-2014

Il 27 maggio dalle 18 alle 20 presso la Biblioteca del British Institute (Lungarno Guicciardini 9) si inaugura al pubblico la mostra di ritratti di alcuni giovani artisti britannici residenti a Firenze. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.30.
Gli artisti che espongono sono George William Clark, Rupert Knox e Isabella Watling, tutte giovani promesse dell’arte britannica contemporanea, attualmente studenti presso l’atelier Charles H. Cecil Studios di Firenze, dove gli aspiranti pittori imparano a dipingere e a disegnare. Alla mostra "Portraits from the Atelier of Charles H. Cecil", che sarà visibile fino al 27 giugno, si potranno ammirare i ritratti a olio nella cornice della Biblioteca del British Institute.
George William Clark ha esposto recentemente alla Mall Galleries di Londra alla Royal Portrait Society Annual Exhibition. Le sue opere nascono dallo studio e dall’ispirazione dei maestri del passato per cogliere il più fedelmente possibile lo spirito del soggetto ritratto.
Rupert Knox è stato scelto come finalista negli ultimi due anni dell’Art Renewal Center Annual Salon. I suoi maestri ispiratori sono Rembrandt e Velázquez. E’ particolarmente interessato alla capacità propria della ritrattistica di cogliere la psicologia e l’anima dell’individuo.
Isabella Watling ha trascorso la sua infanzia a Londra prima di spostarsi in Australia, dove ha vissuto per tutta l’adolescenza. Ha studiato a Firenze con Charles H. Cecil da quando aveva 18 anni. Nelle sue opere Isabella ricerca la personalità dell’individuo ritratto.
L’atelier Charles H. Cecil Studios è stato fondato nel 1991 per tramadare la tradizione della bottega, e le tecniche del ritratto e della pittura figurativa. Gli studenti imparano fin da subito le proporzioni. Molto importante ai fini del corso è la pratica di lavorare dal vero senza ricorrere alla fotografia. Questo metodo era noto fin dal 1600 e utilizzato da maestri pittori quali Reynolds, Lawrence e Sargent, ma le sue radici risalgono a Tiziano, Van Dyck e Velázquez.
Gli studenti del primo e del secondo anno lavorano anche nello storico atelier Romanelli, particolarmente adatto per il disegno figurativo e per la ritrattistica. Gli studenti avanzati lavorano sul ritratto a larga scala e sulle composizioni figurative in due studi spaziosi con esposizione a nord. La Biblioteca del British Institute ospita la più grande collezione di libri pubblicati tra il 16° e il 21° secolo in lingua inglese in Europa continentale. La collezione è specializzata in storia dell’arte, letteratura e lingua inglese e italiana, storia, Gran Tour e musica.
Per maggiori informazioni: www.britishinstitute.it

M.M.