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giovedì 28 marzo 2024

Radical Tools: eventi sull'architettura radicale ospiti di Base/Progetti per l'arte

01-07-2014
Si tiene da Martedì 1 Luglio, fino a  martedì 22 Luglio, "Radical Tools", un ciclo di eventi dedicato all'Architettura Radicale. Gli incontri si svolgono all'interno di "BASE/Progetti per l'arte" in via di San Niccolò 18/r. L'intento dell'evento è quello di fare una ricognizione attuale, a viva voce, con alcuni dei protagonisti, sul movimento nato a Firenze alla fine degli anni '60.
Lo scenario è la Firenze del 1966, quella che il 4 Novembre venne sommersa dalle acque dell'Arno. Un mese dopo, nella vicina Pistoia, si tiene la mostra della "Superarchitettura", dove si vedono, per la prima volta, spuntare soggetti come Archizoom o Superstudio. Questi studi di architettura affrontarono un ondata di insicurezza e di scetticismo nei loro confronti; liberati dai residui e dalle infatuazioni architettoniche della cultura, rappresentata dall’eredità del razionalismo, iniziarono una demolizione della disciplina attraverso azioni di guerriglia, trasgressioni che trovarono l'appoggio di altri artisti come Gianni Pettena o il gruppo UFO. L'intento comune era quello, quasi utopico, di riuscire a sovvertire le basi di una società grigia, monotona e borghese. Il loro modo di operare consisteva nella mescolanza e nella contaminazione delle arti, che portava all' anti-design, con il suo brivido di novità che molto irritava i designers milanesi che lo definivano volgare. Tutto il movimento radicale a Firenze, seguendo anche l'onda delle rivolte studentesche, aveva visto crescere, oltre ai già citati Archizoom, Superstudio, UFO e Pettena, i 9999, gli Zziggurat e Remo Buti, molti dei quali avevano seguito un corso del precursore Leonardo Savioli. In loro, anche se si muovono su terreni diversi e a volte contraddittori, è presente un’ironia dissacrante, fredda e tagliente verso una società che li voleva ai margini. I loro lavori, ormai esposti nelle collezioni dei più celebri musei, sono stati a volte visti, ma solo in Italia, come una serie di provocazioni goliardiche pressoché incomprensibili. Ciononostante conobbero un’immediata circolazione internazionale tanto che furono molti i giovani architetti influenzati da questi misteriosi gruppi visionari. Oggi sono ancora riferimento per le più giovani generazioni di artisti e architetti che ne rilevano il ruolo iconoclasta e fondativo di una libertà di disegnare e progettare il mondo come fisicizzazione del divenire della cultura emergente.
I sette appuntamenti di Base/Progetti per l’arte, ognuno con il contributo e la presenza di alcuni dei protagonisti, saranno caratterizzati dalla presentazione di oggetti e documenti radicali, da azioni, performance, narrazioni e dalle conseguenti discussioni che potranno emergere attorno ad essi tra gli autori e il pubblico presente.
Il calendario della manifestazione prevede: 1 Luglio Gianni Binazzi di UFO, 3 Luglio Gianni Pettena, 8 Luglio Dario Bartolini e Gilberto Corretti di Archizoom, 10 Luglio Alberto Breschi di Zziggurat, 15 Luglio Remo Buti, 17 Luglio Carlo Caldini di 9999 e 22 Luglio Adolfo Natalini di Superstudio.
Gli appuntamenti si svolgono tutti alle ore 19.00
Per maggiori informazioni: www.baseitaly.org