"Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà". Questa celebre
profezia, pronunciata da
Napoleone nel 1816 e poi ripresa da Lenin poco prima di morire, sembra essersi avverata. E le conseguenze per tutte le altre nazioni, prima ancora che politiche o militari, sono di carattere economico.
La dirompente potenza industriale di un paese che ospita un quinto della popolazione mondiale e alcune importanti riforme economiche hanno fatto sì che in pochissimi anni la Repubblica popolare cinese superasse quasi tutti i paesi occidentali nella classifica delle nazioni più ricche e che le sue merci invadessero il mercato globale, mettendo in gravi difficoltà molte piccole e grandi imprese, anche quelle tecnologicamente avanzate. Eppure, benché gli indicatori economici e gli ultimi eventi politici suggeriscano che il
XXI secolo sarà il "secolo cinese", come il Novecento fu il secolo americano, per noi occidentali questo immenso paese dalla storia millenaria continua a restare in larga parte un mistero.