Il '500 e '600 sono stati un riferimento fondamentale per l'evoluzione delle arti figurative, segnando un punto di svolta negli sviluppi della pittura e della scultura e nell'incarnazione più profonda dell'identità artistica della città.
La
mostra "Puro semplice e naturale nell'arte a Firenze tra Cinque e Seicento" in corso alla
Galleria degli Uffizi fino a domenica 2 novembre 2014, vuole mettere in mostra questi singolari caratteri negando il luogo comune di una cultura civica troppo tradizionalista, oltre alle importanti novità che da qui partirono per formare una solida tradizione.
L'esposizione fa riferimento sia a quegli artisiti riconosciuti da Giorgio Vasari come punti fondamentali per la "rinascita" dell'arte moderna fiorentina, quali Andrea del Sarto e fra' Bartolomeo, oltre alle tre colonne portanti della cultura italiana: Leonardo, Raffaello e Michelangelo; che allo spirito di ripresa e innovazione della tradizione in Jacopo da Empoli e Santi di Tito, secondo le indicazione dello storico dell'arte Filippo Baldinucci.
La mostra è articolata in nove sezioni e conta circa ottanta opere di trentacinque artisti, tra i quali Santi di Tito, Andrea del Sarto e Luca della Robbia. Una splendida occasione per cogliere l'evoluzione artistica e le innovazioni del linguaggio artistico dell'arte moderna, attraverso grandi figure del panorama italiano e i loro capolavori.
Per informazioni:
www.unannoadarte.it -
www.polomuseale.firenze.it
LP