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giovedì 28 marzo 2024

Leggere per non dimenticare: Nicolai Lilin presenta il libro ''Il serpente di Dio''

15-10-2014
Mercoledì 15 ottobre lo scrittore Nicolai Lilin presenta il suo ultimo libro "Il serpente di Dio", per la rassegna "Leggere per non dimenticare", alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate in via dell’Oriuolo, 26 a Firenze. Introduce Fulvio Paloscia. «Due teste diverse ma un cuore solo», dicono i vecchi di due amici come loro. Ismail impulsivo e curioso, Andrej più maturo e riflessivo. Sono cresciuti insieme in un pacifico villaggio incastonato tra i monti del Caucaso. Un antico patto, dal nome dolcissimo, lega le due comunità di quel luogo, dove musulmani e cristiani convivono in un clima di rispetto reciproco. Finché Konstantin, agente dei servizi segreti federali, sceglie proprio quel paesino come avamposto per i suoi traffici di droga. In combutta con la banda di Hassan, terrorista locale, intende costringere gli abitanti a collaborare. Per i due adolescenti il tempo dei giochi è finito. Ora si tratta di mettere in salvo quanto hanno di più prezioso, e cioè di difendere gli oggetti sacri che sigillano quella promessa di pace, di proteggerli dalle «bestie di Shaitan» come fossero parti del loro stesso corpo. Ismail e Andrej dovranno affrontare di colpo la violenza del mondo per portare a termine il compito, e comprenderne poi il fine ultimo: salvare quel «cuore solo» che da sempre li unisce, e con esso qualcosa di più. Fino a una straordinaria rivelazione che li sconvolgerà, e a cui non potevano essere preparati. A cinque anni da Educazione siberiana, Nicolai Lilin ci consegna un romanzo travolgente, di pura fiction, radicato nella storia e nella favola. Una vicenda in cui convivono, come in una fiaba siberiana, brutalità e meraviglia. Capitolo dopo capitolo, disegna con pazienza ammaliante le vicende di ogni singolo personaggio - ciascuna quasi un romanzo a sé - per poi farle confluire tutte in uno stesso punto. Ma in questi personaggi ragazzini, nelle figure nobili dei vecchi del villaggio o in quelle spietate - e complesse - di guerrieri, ribelli, soldati e spie, ritroviamo quell'universo traboccante di storie a cui l'autore attinge sin dal suo esordio, senza mai esaurirne la potenza. Soprattutto, ritroviamo il suo talento, la sua voce mobile e feroce, la forza con cui ci trascina agli estremi opposti dell'animo umano, mostrandocene il volto piú misero e quello piú splendente. Finché sapremo riconoscerli, ci dice questa storia, saremo salvi.

“Con “Il Serpente di Dio”, Nicolai Lilin ci regala ancora una volta un romanzo importante, ricco di personaggi dai caratteri forti e approfonditi, di scene di pura azione, coreografate in modo incredibile e dal taglio cinematico e visionario” (Matteo Strukul, Il mattino di Padova, 17/5/2014)

Nicolai Lilin
di origine siberiana è nato in Transnistria e da qualche anno vive in Italia. Ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009); Caduta libera (2010); Il respiro del buio (2011); Storie sulla pelle (2012).

Info: www.leggerepernondimenticare.it