L’ospite per il ciclo di incontri “Costruire l’Architettura” in programma allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, venerdì 24 ottobre dalle ore 18.00 sarà Adolfo Natalini, uno dei fondatori di Superstudio, gruppo iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”, avanguardia tra le più significative degli anni ‘60 e ‘70. L’incontro, dal titolo “Quaderno olandese”, sarà incentrato sul racconto dell’esperienza e dei progetti fatti dall’architetto toscano in Olanda. Tra questi, citiamo la ricostruzione della Waagstraat nel centro storico di Groningen (1991-1996) e quella dell’area ex-Begemann nel complesso di Boscotondo a Helmond (1995-2001), la sistemazione della Muzenplein (La piazza delle Muse) dalla forma a ferro di cavallo, di una piazzetta esagonale e di una corte rotonda (Clioplein) all’interno del complesso De Resident nel quartiere Den Haag del centro storico dell’Aia (1993-2001) o il più recente complesso di Haverleij a s’-Hertogenbosh (1997-2001). Lo studio Natalini Architetti, fondato nel 1991 con Fabrizio Natalini (omonimo ma non parente), ha inoltre realizzato il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, la Dorotheenhof sulla Manetstrasse a Lipsia, il Centro Commerciale di Campi Bisenzio, il Polo Universitario a Novoli, il Polo Universitario di Porta Tufi a Siena, Het Eiland a Zwolle, Haverlej a Den Bosch, il Museo dell’Opera del Duomo e il progetto per i Nuovi Uffizi a Firenze. Adolfo Natalini, nato a Pistoia nel 1941, si laurea in architettura a Firenze nel 1966 e fonda Superstudio, con Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro Magris, con Alessandro Poli tra il 1970 e il 1972. I progetti del Superstudio (1966-86) sono apparsi in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo e sue opere fanno ora parte delle collezioni di musei come il Museum of Modern Art New York, Israel Museum Jerusalem, Deutsches Architekturtmuseum Frankfurt am Main, Centre Pompidou Paris.Tra le sue opere: i progetti per il Römerberg a Francoforte e per il Muro del Pianto a Gerusalemme, la banca di Alzate Brianza, il Centro Elettrocontabile di Zola Predosa, la casa in Saalgasse a Francoforte, il Teatro della Compagnia a Firenze.Tra le pubblicazioni: “Figure di pietra” (Electa 1984), “Adolfo Natalini - Architetture raccontate” (Electa 1989), “Il Teatro della Compagnia” (Anfione Zeto 1989). Professore ordinario presso la facoltà di Architettura di Firenze, membro onorario del BDA (Bund Deutscher Architekten) e del FAIA (Honorary Fellow American Institute of Architects), accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia di San Luca.
“Costruire l’Architettura”, una bella occasione gratuita offerta ai giovani che intendono portare avanti la qualifica di architetto per confrontarsi con i “maestri” ed imparare da loro.

Per maggiori informazioni: www.spazioafirenze.it

M.V.