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giovedì 25 aprile 2024

Un ascensore per Michelangelo: alle Cappelle Medicee si abbattono le barriere architettoniche

03-11-2014
“E’ motivo di grande gioia per me – ha affermato Anna Maria Buzzi, Direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale - essere all’inaugurazione dell’ascensore di Michelangelo, evento che contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale, ovvero all’ampliamento della sua fruizione a tutti. E’ stato raggiunto un traguardo etico che fino a poco tempo fa’ era impensabile”. “Un ascensore per Michelangelo” è un titolo simbolico che esemplifica un complesso di lavori, iniziati nel 2010, aventi come finalità l’adeguamento dell’accesso ed il miglioramento dell’accoglienza nel Museo delle Cappelle Medicee per abbattere le barriere architettoniche presenti nel complesso. Per il momento sono stati inaugurati, l’ascensore, che collega la cripta al primo piano ed il transloelevatore, ovvero una pedana che permette l’accesso alla Sagrestia Nuova. Il tutto è stato realizzato con il minor impatto visivo, sfruttando spazi preesistenti ed inutilizzati. La seconda fase del progetto prevederà altri accorgimenti strutturali, come l'apertura di una nuova apertura d'ingresso, l’esposizione degli oggetti recuperati durante gli scavi e l’apertura di nuovi spazi, come la cripta Lorenese.
“Unità del complesso laurenziano- ha affermato Cristina Acidini, la Soprintendente del Polo Museale di Firenze – porta qualcosa in più alla città di Firenze, oltre al segno della fede, quello dinastico dei Medici ed è proprio questa peculiarità a renderlo unico. Un museo che oggi ha dimostrato di poter vivere nella contemporaneità, soprattutto grazie alla dedizione delle persone che hanno creduto e lavorato in questo progetto. Una sfida che è stata vinta e che proietta il complesso direttamente nel terzo millennio. Chi mi conosce sa quanto per me sia importante valorizzare la comunicazione dei luoghi muti, fatti di muri, arazzi e quadri, che possono e devono diventare luoghi di inclusione”. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione di diversi enti (la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero e dal Polo Museale Fiorentino) nonostante la sua complessità. Un sfida necessaria non solo per adeguare il museo agli standard europei, ma soprattutto per renderlo un luogo di vera condivisione dove l'inclusione è completa, un museo che da ora potrà essere visitato da tutti, anche da coloro che hanno difficoltà motorie.
Per maggiori informazioni: www.polomuseale.firenze.it

Martina Viviani