Città di Firenze
Home > Webzine > La Biblioteca ''Vincenzo Chiarugi'' di San Salvi festeggia i suoi 100 anni di vita
giovedì 18 aprile 2024

La Biblioteca ''Vincenzo Chiarugi'' di San Salvi festeggia i suoi 100 anni di vita

06-11-2014

Appena pochi anni fa se ne paventava la chiusura, oggi si festeggiano i cent’anni di vita! Parliamo della biblioteca Vincenzo Chiarugi, la biblioteca interna al manicomio di San Salvi inaugurata il 6 novembre 1914 per volontà di Paolo Amaldi che diresse l’ospedale dal 1906 al 1937. Amaldi promosse un atto di recupero e salvaguardia del patrimonio librario privato di Francesco Bini che era stato a capo del vecchio manicomio di Bonifazio dal 1873 al 1885. Un prezioso patrimonio storico che documenta l’evoluzione delle discipline psicologiche e psichiatriche attraverso una consistente raccolta di letteratura scientifica. Un patrimonio oggi purtroppo smembrato tra sede storica (oggi interna al Dipartimento di Psicologia) e nuova sede…in fase di ristrutturazione e rilancio, e alla ricerca di una nuova identità: sarà questa l’occasione buona?

Il primo secolo della Chiarugi viene festeggiato giovedì 6 novembre a partire dalle 19.30 con un evento itinerante che coinvolge tutte le realtà e gli spazi sansalvini. Si parte con un apericena all’Ulisse per andare subito dopo alla Tinaia. Fondata a metà degli anni ’70 come spazio di attività creativa e espressiva per i ricoverati del manicomio, La Tinaia racconta con i suoi 40 anni di storia, i presupposti e gli esiti dei profondi cambiamenti che hanno portato allo smantellamento dell’istituzione totale: negli spazi del laboratorio sarà proiettato il video di Francesco Faralli ‘La Tinaia’, (5’, 2010) e riproposte le fotografie di Luca Grillandini ‘Abitare il gesto creativo’ (Centro Attività Espressive La Tinaia, 2013).

La tappa successiva è all’Atelier, cooperativa onlus e laboratorio di sartoria, dove nell’occasione il giorno prima saranno stati realizzati personali segnalibro in stoffa con materiali di riuso, nel workshop “Un segnalibro per non perdere la storia”.

Alle ore 21 e 30 si arriva a casa Chille, e come sempre non mancheranno coinvolgenti proposte firmate dalla compagnia teatrale napoletan-fiorentina, residente da anni a San Salvi. Tre gli interventi “inventati” nell’occasione e in tre diversi spazi.

Nella loro sede, accolti da Claudio Ascoli, gli spettatori potranno vivere la performance “Persona”, agita da Marco Bianchini, Roxana Iftime, Irene Montagnani e Matteo Pecorini. E ancora saranno esposti e distribuiti al pubblico gli articoli del reportage di Milly Mostardini Viaggio attraverso San Salvi, realizzato per Paese sera nel novembre 1975. La Mostardini, che sarà presente a San Salvi, li scrisse scritti mentre si apriva alla città il manicomio fiorentino; si intitolano: "Un ospedale tra passato e futuro", "In vacanza con i pazzi" e "Per ultimo uscirà il medico".

Il viaggio continua. Si arriva al cinema-teatro… ormai abbandonato da anni, e di cui i Chille chiedono da tempo la ristrutturazione e riapertura al pubblico. Anche qui un articolo “storico”: "Un cinema-teatro nasce anche per abbattere il muro dell'isolamento". E’ su L’Unità del 21 giugno 1977, a firma Gabriele Capelli. Sarà Sissi Abbondanza a raccontare la storia di questo spazio nato nel ventennio fascista e più volte incredibilmente abbandonato: una storia che rivivrà nel sogno-disegno che Monica Fabbri realizzerà dal vivo su di un pannello apposto sulle porte di ingresso.

E finalmente si arriva in Biblioteca! Qui, dopo letture e presentazioni a cura della Associazione per la memoria viva di San Salvi Carmelo Pellicanò, ancora i Chille. Claudio Ascoli legge due lettere negate, raccolte dallo psichiatra Giuseppe Fioravante Giannoni nella seconda metà degli anni ’70. Due lettere divertenti e crudeli, capaci di svelare come si curava la malattia mentale prima della rivoluzione basagliana .

I festeggiamenti continuano venerdì 7 novembre con il Convegno “La città e la salute mentale”, che si terrà nella sala d’arme di Palazzo Vecchio.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero. Per l’evento itinerante di giovedì 6 novembre si consiglia la prenotazione.

Informazioni e prenotazioni allo 055 6236195, o per mail a info@chille.it.