La Galleria dell’Accademia di Firenze, dal 18 novembre all’8 febbraio 2015, ospiterà la mostra “L’Arnina di Lorenzo Bartolini. Il marmo ritrovato per Giovanni degli Alessandri”.
“L’arrivo a Firenze di questa opera- ha affermato alla conferenza stampa d’inaugurazione l’architetto Silvestra Bietoletti- mette un punto fermo sulla vicenda di Bartolini. Un artista pratese che per sopravvivere si adatta a creare di tutto. L’Arnina di fatto è la sua prima statua d’invenzione; commissionata da una turista inglese, qualche anno dopo sarà dedicata a Giovanni degli Alessandri per gli ideali comuni. Per molti anni se ne perdono le tracce finché tornata sul mercato viene silenziosamente acquistata da un collezionista inglese, che l’ha custodita nella sua dimora fino a questo momento”.
La piccola e preziosa esposizione, a cura di Lia Brunori, è l’occasione per svelare al pubblico alcuni studi fatti intorno alla personalità eclettica dello scultore pratese che operò sul territorio fra il Settecento e l’Ottocento.
Vera e propria star della rassegna espositiva è una statua in marmo raffigurante la Ninfa Arnina, rinvenuta nel 2013 in una collezione privata dallo studioso John Kenworthy- Browne. Esposta per la prima volta al pubblico, il volto classico della donna rivela una gentilezza ed una semplicità che riflette una delle peculiarità che ha da sempre contraddistinto l’attività di Lorenzo Bartolini, ovvero la capacità di comunicare a tutte le classi sociali. La rappresentazione riporta la dedica a Giovanni degli Alessandi, allora presidente dell’Accademia delle Belle Arti a cui lo scultore si rivolse nel 1825 per ottenere la Cattedra di Scultura vacante. Nonostante il suo appello tuttavia, visto il suo profondo conflitto con il mondo accademico e le sue rigide impostazioni, ottenne la docenza solo nel 1839. Affianco alla scultura, nella Gipsoteca della Galleria dell’Accademia è stato posto il calco in gesso, frutto di uno scambio con il Museo Civico di Prato. Un omaggio ad un artista locale, Lorenzo Bartolini, che ancora oggi, a distanza di anni, è fulcro di continui studi che hanno come luogo d’origine proprio la Galleria dell’Accademia.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 8.15 alle 18.50; il costo del biglietto intero fino all’8 dicembre è di 12,50 euro, dal 9 dicembre 8,50 euro.

Per maggiori informazioni: www.polomuseale.firenze.it

di Martina Viviani