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venerdì 19 aprile 2024

Rassegna ''Tram Residenza Artistica Multipla'' al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

29-11-2014

L’associazione culturale AttoDue e l’associazione culturale Murmuris, in collaborazione con il Teatro Cantiere Florida e il Teatro della Limonaia, il Laboratorio Nove e con il sostegno di Mibac, Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino presentano a novembre-dicembre la continuazione del progetto teatrale sull’opera di Jean-Luc Lagarce al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino.

29-30 Novembre 2014 - ore 21.00 - Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino
"La stanza là in alto" da "Ero in casa e aspettavo che arrivasse la pioggia" di Jean-Luc Lagarce

Traduzione e adattamento: Renata Palminiello e Maria Grazia Mandruzzato
Regia: Renata Palminiello
Danza delle donne per il giovane uomo che torna per morire, una pavana dell’attesa tra la camera in alto dove lui riposa, o agonizza, e la porta verso il mondo, chiusa.   Un microcosmo famigliare raccontato  con lucida emozione, con femminile coazione a ripetere.

13-14 Dicembre 2014 - ore 21.00 - Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino
"Le regole del saper vivere nella società moderna" di Jean-Luc Lagarce

Regia Sandra Garuglieri
Con Simona Arrighi e Mascia Tofanelli
Musiche originali Marco Baraldi

“Nascere non è complicato. Morire è molto semplice.
Vivere, tra questi due avvenimenti, non è necessariamente impossibile.
E’ solo questione di seguire le regole e applicare i principi.
Soprattutto sapere che ne esistono per ogni circostanza della vita!”

E la Dame, la protagonista di questo feroce e divertente manuale di salvataggio, si concede al pubblico per insegnare i rigidi cerimoniali che garantiscono ordine ed eleganza a tutte le occasioni importanti che scandiscono la vita.
Impartisce i suoi cinici consigli con sicurezza e precisione facendo molta attenzione a lasciare fuori i sentimenti che inevitabilmente metterebbero a rischio il fragile equilibrio in cui la vita deve scorrere per mettere in salvo le illusorie sicurezze di una società ipocrita e superficiale. 
In questa operazione, apparentemente in difesa delle convenzioni, la Dame ci svela la vera natura di queste cerimonie, l’insensatezza di queste gelide e rigide consuetudini che lasciano fuori chi non può o non vuole appartenere al coro. Indica  la strada da prendere per allenarsi  alle contraddizioni che già in seno alla famiglia hanno il loro primo sviluppo.

Per informazioni: www.attodue.net