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venerdì 29 marzo 2024

''Pagine d'Arte - Meret Oppenheim'' di Martina Corgnati al Museo Novecento di Firenze

10-12-2014

Mercoledì 10 dicembre 2014, alle ore 17.30, presso il Museo Novecento di Firenze (Piazza Santa Maria Novella, 10) sarà presentato il libro "Pagine d'Arte - Meret Oppenheim. Afferrare la vita per la coda" di Martina Corgnati edito da Johan & Levi Editore. La presentazione con l'autrice sarà a cura di Alessandro Nigro e Valentina Gensini.

Tedesca di nascita e svizzera d’adozione, Oppenheim (1913-1985) è stata una delle artiste più eclettiche del secolo scorso. Johan & Levi ha pubblicato la biografia a lei dedicata, firmata da Martina Corgnati, che ne ripercorre la vita privata e artistica, approfondendo le relazioni affettive, le modalità di lavoro e l’irrefrenabile creatività, con sorprese e rivelazioni che affiorano dalla sua corrispondenza. Da questa biografia prende spunto l’incontro con Alessandro Nigro e l’autrice, introdotti da Valentina Gensini.
 
Donna, artista, outsider, icona: dal fulminante esordio con Colazione in pelliccia, destinato ad aprirle poco più che ventenne le porte del MoMA, al lungo e impervio cammino intrapreso per liberarsi di ogni etichetta artistica, ideologica e di genere, Oppenheim è una delle poche figure femminili della storia divenute leggendarie per aver osato sfidare regole e pregiudizi millenari in nome di una vocazione autentica.

Una vocazione artistica ed esistenziale che la porterà a scelte e posizioni di rottura tutt’altro che facili, non solo nei confronti della società benpensante dell’epoca ma anche degli insidiosi pregiudizi cui non può dirsi immune lo stesso milieu artistico e letterario del suo tempo. Musa venerata da Man Ray, pupilla irriverente di Breton, l’artista si muove lungo il secolo complice e lei stessa protagonista delle grandi sperimentazioni del Novecento.
 
Dall’avvicinamento alle teorie di Carl Gustav Jung al folgorante incontro con i surrealisti, dalla lunga lotta con la depressione all’attrazione inesorabile che a soli vent’anni la lega fatalmente a Max Ernst, dall’intenso e profondissimo sodalizio artistico con Alberto Giacometti all’amicizia segreta e finora ignota con Marcel Duchamp, Martina Corgnati traccia un accurato e appassionante ritratto della donna e dell’artista che ha avuto il coraggio di gridare alle donne di ogni tempo: «La libertà non ci viene data, dobbiamo prendercela».
 
Il volume è stato realizzato con il supporto di Prohelvetia – Fondazione Svizzera per la cultura.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per informazioni: www.museonovecento.it/programmazione/pagine-darte-meret-oppenheim/