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venerdì 19 aprile 2024

Galleria degli Uffizi e tre mostre con un solo biglietto fino al 6 gennaio

24-12-2014

Per una fortunata coincidenza, chi decide di visitare la Galleria degli Uffizi fino al 6 gennaio ha l’opportunità di ammirare non solo il museo, ma anche tre mostre che si stanno svolgendo.
Si ricorda che fino al giorno dell’Epifania, la Galleria resterà chiusa solo il 25 e il 29 dicembre e per Capodanno, aprendo straordinariamente lunedì 5 gennaio.

Ecco una breve sintesi delle tre mostre aperte in contemporanea.

PURO SEMPLICE E NATURALE NELL'ARTE A FIRENZE TRA CINQUE E SEICENTO
Ultimi giorni (chiude infatti il 6 gennaio) per la mostra “Puro semplice e naturale nell’arte a Firenze tra Cinque e Seicento” che punta ad illustrare l’identità dell’arte fiorentina, attraverso un ricco e serrato contrappunto tra pittura e scultura, articolato in nove sezioni che raggruppano circa ottanta opere e trentacinque artisti. Dopo una scenografica ouverture dedicata a due protagonisti emblematici, Andrea del Sarto e Santi di Tito (sezione 1), e dopo un omaggio al disegno dal vero come strumento di conoscenza (sezione 2), nella prima parte della mostra (sezioni 3-6) si segue in senso diacronico la persistenza di piacevole chiarezza e quieta grandezza di questo corso dell’arte fiorentina, restituendo così, accanto ai maestri fondatori, un più adeguato ruolo ai Della Robbia e ai Sansovino, a Franciabigio, Bugiardini e Sogliani, artisti ‘mediatori’ verso Bronzino, Poggini, Giovanni Bandini e la più tarda generazione di Ciampelli, Tarchiani, Vannini e Antonio Novelli. Nella seconda parte (sezioni 7-9), si può verificare, in un confronto diretto incentrato su tre temi (l’espressione degli affetti, l’evidenza degli oggetti quotidiani, la nobile semplicità degli eventi sacri), l’effettiva consistenza di questo particolare lascito culturale.

L’AMICO RIVISITATO. DISEGNI DI AMICO ASPERTINI E DI ALTRI BOLOGNESI
Fino all’8 febbraio 2015 nella sala Detti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi prosegue la mostra di originali dal titolo “L’Amico rivisitato. Amico Aspertini e altri bolognesi”. Si tratta di un’interessante rassegna di disegni dell’articsta bolognese avente una sorta di catalogo online che si sviluppa all’interno del Progetto Euploos, programma interdisciplinare volto alla rivisitazione critica dell’intera collezione di disegni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. La recente analisi del vasto nucleo di fogli attribuiti storicamente ad Amico Aspertini (Bologna, 1473/75-1552) ha consentito una ricostruzione filologicamente coerente delle opere di sicura autografia, concorrendo a illustrare alcuni aspetti della sua poliedrica ricerca grafica caratterizzata da diverse tecniche artistiche. Esse spaziavano dall’uso dell’inchiostro diluito, della biacca e di pigmenti colorati, per ottenere effetti pittorici destinati progressivamente a sfaldare le forme; all’adozione della penna, sottile o larga e declinata in molteplici modi (dalla linea a puro contorno, al tratteggio parallelo, al vigoroso tratto incrociato, quest’ultimo in parte assimilabile al segno silografico).

IERI. I MUSEI. ALLESTIMENTI STORICI DEI MUSEI FIORENTINI NELLE IMMAGINI DEL GABINETTO FOTOGRAFICO
Nella sala del Camino, al Piano Nobile degli Uffizi, fino al 1° febbraio 2015 è in corso la mostra “Ieri. I musei. Allestimenti storici dei Musei fiorentini nelle immagini del Gabinetto fotografico”. La mostra vuole fornire un contributo alla documentazione delle mutazioni avvenute nell’esposizione delle opere d’arte nei musei, prendendo le mosse da un gruppo di fotografie realizzate ai primi del Novecento. Si tratta di fotografie del Gabinetto Fotografico, scattate dai suoi operatori interni nei primi anni di attività del medesimo (fu fondato nel 1904, raccogliendo anche materiale realizzato in anni precedenti). L’indagine documenta i cambiamenti di percorsi espositivi, di allestimenti e di fruizione del museo come contenitore di opere d’arte e come promotore culturale, cambiamenti che la fotografia aiuta molto a evidenziare.Di particolare richiamo una fotografia del dicembre 1913 che mosyra La Gioconda di Leonardo da Vinci in esposizione nella Sala degli autoritratti della Galleria, a due anni dal suo furto nel Museo del louvre di Parigi.

Info: www.polomuseale.firenze.it